Il suo lavoro è stato citato migliaia di volte in libri, riviste e altri lavori accademici.[3] Fu noto anche per la sua influenza sulle politiche dello USAID.[4] Le sue opinioni crearono notevoli dispute con altri studiosi, come il professor Noam Chomsky.[5]
La principale tesi di Harrison è che la cultura è il fattore dominante che influenza il progresso e lo sviluppo dei gruppi e delle nazioni.[7] Anche se i fattori economici, storici e geografici sono rilevanti, Harrison suggerisce che ciò che in ultima analisi determina se un dato gruppo godrà la prosperità economica in una società libera sono i suoi valori culturali.[8][9] Le credenze religiose e gli altri sistemi di valori influenzeranno grandemente lo sviluppo di una data nazione, il che spiega, a suo avviso, il durevole sottosviluppo di nazioni come Haiti.[10]
Opere scelte
Jews, Confucians, and Protestants: Cultural Capital, and the End of Multiculturalism (2012)
The Central Liberal Truth: How Politics Can Change a Culture and Save It from Itself (2006)
Developing Cultures: Essays On Cultural Change (co-curatore con Jerome Kagan) (2006)
Culture Matters--How Values Shape Human Progress (co-curatore con Samuel P. Huntington) (2000)
The Pan-American Dream (1997)
Who Prospers? How Cultural Values Shape Economic and Political Success (1992)
Underdevelopment is a State of Mind--The Latin American Case (1985)