Ex insegnante di letteratura[2], la Pollán è stata tra le fondatrici[3] del partito di opposizione cubano denominato Damas de Blanco[3], attivo nella difesa dei diritti umani sull'isola. Sorto nel 2003, il movimento deve il suo nome alla consuetudine delle donne - mogli e familiari di rifugiati politici che protestavano per la loro liberazione - di manifestare pacificamente vestite di bianco, sulla falsariga delle Madri di Plaza de Mayo.
In seguito il movimento è divenuto una delle voci più seguite nel panorama di opposizione al governo e la Pollan tra le principali attiviste.[4]
Il marito della Pollan, Héctor Maseda Gutiérrez, ingegnere nucleare e giornalista, era stato arrestato dal governo di Fidel Castro nel 2003 durante la cosiddetta Primavera Nera, in cui 75 tra giornalisti e attivisti avevano contestato le posizioni del governo. Condannato a 20 anni di carcere, è stato rilasciato nel febbraio del 2011[5].
^E. Russo, Addio a Laura Pollan la "dama de blanco" che fece tremare Cuba - Unità.it (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2011). - 15 ottobre 2011