Anche se non è stata ammessa ufficialmente dall'NRO, l'esistenza di questi satelliti è confermata da numerose prove. I satelliti Lacrosse effettuano mappature tramite un sistema radar ad apertura sintetica (SAR, Synthetic Aperture Radar), in grado di "penetrare" (inferire dati) fino ad una certa profondità nel terreno; a questo fine sono stati però spediti nello spazio strumenti ancora più efficaci.
Il nome "Lacrosse" si riferisce a tutte le varianti di satellite, mentre "Onyx" è stato usato per la terza e la quarta unità prodotta.
Lacrosse 2, ancora in servizio (2004), missione prolungata.
Lancio: 8 marzo 1991, Vandenberg AFB, Space Launch Complex 4
Piattaforma: Titan IV-A
Apogeo/perigeo/inclinazione dell'orbita: 662 × 420 km @ 68.0°
Numero NORAD: 21147
Lacrosse 3, ancora in servizio, sostituto di Lacrosse 1.
Lancio: 24 ottobre 1997, Vandenberg AFB, Space Launch Complex 4
Piattaforma: Titan IV-A
Apogeo/perigeo/inclinazione dell'orbita: 679 × 666 km @ 57.0°
Numero NORAD: 25017
Lacrosse 4 (variante Onix), ancora in servizio. Dopo la messa in orbita iniziale vennero fatti aggiustamenti minori, riposizionandolo su 675 × 572 @ 68.1°.
Lancio: 17 agosto 2000, Vandenberg AFB, Space Launch Complex 4
Piattaforma: Titan IV-B
Apogeo/perigeo/inclinazione dell'orbita: 695 × 689 km @ 68.0°
Massa: 14,500 kg
Numero NORADr: 26473
L'inclinazione orbitale di 68°, combinata all'altitudine forniscono ai satelliti sopra menzionati una completa visione della superficie terrestre, inclusi i poli.
Il 30 aprile 2005, da Cape Canaveral, su un missile Titan IV-B, è stato lanciato un quinto satellite, Lacrosse 5, in orbita con una inclinazione di 57°.
Note
^Armand Mattelart, Historie de la société de l'information, Paris 2001 tr. it. Arecco S.,Storia della società dell'informazione , Torino 2002, ISBN 8806161679, pp. 123-124