La guerra civile fredda è un saggio satirico scritto da Daniele Luttazzi, uscito il 12 giugno 2009 per i tipi dell'editore Feltrinelli.
Il volume contiene il saggio satirico La guerra civile fredda, da cui è tratta una parte del monologo teatrale Decameron (2009); post tratti dal blog dell'autore; e racconti inediti. La scheda editoriale del libro spiega che "la “guerra civile fredda” è l'esito del progetto organico, reazionario, fatto di disuguaglianze e gerarchie, che è in atto da un ventennio nel Paese."[1]
In particolare documenta con un profluvio di esempi tratti dalla cronaca politica i cinque elementi della tecnica di propaganda basata sulla narrazione emotiva:
- Ostacoli: perché la storia abbia presa sul pubblico il protagonista deve inventare un ostacolo supremo contro cui battersi
- Debolezze: senza di esse non può crearsi un legame emotivo fra il protagonista e il pubblico
- Un progetto: il protagonista deve mostrare di voler raggiungere il proprio obiettivo a tutti i costi
- Unicità: il protagonista dev'essere reso unico e il modo migliore è narrare il suo passato
- Antipodi: il protagonista e il suo antagonista devono essere perfetti antipodi.
Indice
- Perché questo libro non ha una prefazione
- La guerra civile fredda
- Come ho inventato il PD
- Νἰψον ἀνομήματα μὴ μόναν ὄψιν
- Zombies a Montecitorio
- www.luttazzi.it
- Pesci selvatici e le melodie delle foreste andaluse
- Ultim'ora
Citazioni
«La satira non offende le persone: offende solo i loro pregiudizi»
Note
Voci correlate
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