In questo volume sono raccolti tutti i testi successivi ai Racconti ritrovati e perduti, in una fase in cui si andava man mano delineando il futuro Silmarillion. Tutti i testi sono accompagnati da un commento di Christopher Tolkien, come nei precedenti volumi.[1]
Contenuto dell'opera:
Brani in prosa successivi ai Racconti perduti - tre brevi brani mai completati, uno riguardante Tuor e il suo arrivo a Gondolin, uno sull'arrivo dei Noldor nella Terra di Mezzo e uno sull'occultamento di Valinor.
Il primo "Silmarillion", anche chiamato Abbozzo della mitologia - un riassunto degli eventi del mondo tolkieniano definiti fino a questa fase.
Il Quenta - ulteriore versione sviluppata dell'Abbozzo.
La prima mappa del "Silmarillion" - alcune delle primordiali mappe del Beleriand disegnate da Tolkien.
L'Ambarkanta - un breve trattato sulla cosmologia, contenente mappe e diagrammi.
I primi annali di Valinor - una cronologia riguardante gli avvenimenti in Valinor dalla creazione del mondo al sorgere del Sole. Ha uno stile schematico ma in più punti evolve in una narrazione.
I primi annali del Beleriand - una cronologia riguardante gli avvenimenti del Beleriand dal sorgere del Sole alla sconfitta di Morgoth. Ha uno stile schematico ma in più punti evolve in una narrazione.[2]
^Sono inoltre presenti alcune traduzioni in antico inglese di brani del testo:
Pennas-na-Ngoelaidh: un frammento di 63 versi del Quenta Noldorinwa presentato come una traduzione compiuta dall'originale elfico da Ælfwine/Eriol durante la sua permanenza in Valinor (parte III, appendice I, pp. 245-248).
tre frammenti degli Annali di Valinor di 70, 168 e 30 versi di lunghezza. La seconda versione indica Ælfwine/Eriol come autore (appendice della parte VI, pp. 340-342).
un frammento degli Annali del Beleriand di 105 versi (appendice della parte VII, pp. 409-412).
Bibliografia
J.R.R. Tolkien, La formazione della Terra di Mezzo, traduzione di Stefano Giorgianni e Edoardo Rialti, Bompiani, 2023, ISBN 978-88-301-1845-4.