La kosa Dvuh Pilotov è in realtà un cordone litorale[1] (in russo kosa); misura 52,5 km di lunghezza, ha una larghezza di solo 1 chilometro e l'altezza massima di 11 m. Si trova a sud-est di capo Schmidt e della foce dell'Ėkiatap, lungo la costa settentrionale della penisola dei Čukči, tra il mare dei Čukči e le lagune di Tynkurgin-Pil'hin (Тынкургин-Пильхин), Tėnkėrgykynmangky (Тэнкэргыкынмангкы) e Amguėma (Амгуэма), dove sfocia l'omonimo fiume. In quest'ultima laguna, c'è una piccola isola di forma arrotondata: l'isola Lena (остров Лена, 68°14′20″N 177°25′43″W68°14′20″N, 177°25′43″W).
Nella parte sud-orientale c'è un piccolo villaggio chiamato Dal'stroja [2] (Дальстроя)[3].
Storia
Il nome moderno dell'isola è apparso nel 1933 in onore dei due piloti polari americani, periti con l'aereo Hamilton in volo dall'Alaska per portare soccorso alla scunaNanuk di Olaf Swenson[4] intrappolata nel ghiaccio, nell'autunno del 1929. I suddetti piloti erano Carl Ben Eielson[5][6] e il suo meccanico Frank Borland. Il relitto del velivolo fu ritrovato da Mavrikij T. Slepnëv[7], i corpi dei piloti vennero rinvenuti nel febbraio del 1930 dal piroscafo Stavropol'.