Quando Hitler prese il potere nel 1933, la sua famiglia si trasferì a Mosca; qui entrò in contatto con l'ambiente del cinema sovietico, recitando a dieci anni in un film sui comunisti fuggiti dalla Germania nazista intitolato Kämpfer. A diciassette anni si arruolò nell'Armata Rossa e con le truppe sovietiche entrò a Berlino nel 1945, segnando la fine della dittatura hitleriana: raccontò poi questa sua esperienza nel film Ich war neunzehn (in italiano: "Avevo diciannove anni"), che diresse nel 1968.
Lasciò l'esercito nel 1948 per studiare presso la VGIK, deciso a diventare un regista. Decise poi di lasciare l'Unione Sovietica per lavorare nella Germania orientale, presso la DEFA (Deutsche Film-Aktiengesellschaft). Diventò presidente dell'Accademia delle Arti della RDT nel 1965, posto che ricoprì per tutto il resto della sua vita.