La sua miglior stagione di Coppa del Mondo fu quella 2002-2003: vinse cinque gare (tre slalom giganti e due supergiganti), giungendo 2ª – con 470 punti in meno della croataJanica Kostelić – nella classifica generale (prima italiana a salire sul podio della graduatoria generale), 3ª in quella di supergigante e 2ª in quella di gigante, vinta dalla svedeseAnja Pärson per un solo punto. Invece ai Mondiali di Sankt Moritz di quell'anno non ottenne piazzamenti a podio: fu 20ª nella discesa libera, 24ª nel supergigante e 6ª nello slalom gigante.
Solo nel gennaio 2007, al rientro dopo un'operazione all'anca[senza fonte], ritornò alla vittoria nello slalom gigante di Coppa del Mondo disputato sull'Olimpia delle Tofane di Cortina d'Ampezzo; fu il suo ultimo successo nel circuito. Ai successivi Mondiali di Åre si classificò 24ª nello slalom gigante.
Prese ancora parte a una rassegna iridata, Val-d'Isére 2009 (20ª nello slalom gigante) e gareggiò per l'ultima volta in Coppa del Mondo in occasione dello slalom gigante di Åre del 14 marzo 2009, chiuso al 21º posto. Da allora, sebbene non abbia mai annunciato ufficialmente il proprio ritiro dalle competizioni[2], non ha più partecipato a gare internazionali; la sua ultima gara rimase così lo slalom gigante dei Campionati svizzeri 2009, disputato il 22 marzo a Sankt Moritz e non completato dalla Putzer.
È giornalista pubblicista dal 19 aprile 2012[5] e nel 2014 ha vinto il premio universitario "Euregio Giovani ricercatori" per una ricerca sulla responsabilità degli sciatori in caso di distacco di una valanga[6]. Sul medesimo argomento ha redatto la propria tesi di laurea in giurisprudenza, che ha discusso presso l'Università di Trento il 16 marzo 2015, ottenendo il diploma con una votazione di 105/110[4].
Bilancio della carriera
Atleta polivalente, capace di esprimersi ad alto livello in tutte le discipline dello sci alpino pur prediligendo supergigante e slalom gigante, con 8 successi è una delle sciatrici italiane più vincenti della storia della Coppa del Mondo. Ad essi si aggiungono una medaglia olimpica e due mondiali, oltre a vari altri risultati di prestigio nei circuiti di gara internazionali[4]. È inoltre la prima sciatrice italiana ad essere riuscita a salire sul podio nella classifica generale di Coppa del Mondo (ove si piazzò seconda nell'edizione del 2003).