Nacque il 23 novembre 1918 a Newcastle[1], in Australia, da Alfred Walter Goldsmith Ackroyd e Constance Lloyd. Appassionata di cultura giapponese fin dall'infanzia, nel 1936 tentò di utilizzare una borsa di studio per insegnanti per studiare il giapponese all'Università di Sydney, ma non le fu permesso poiché c'era poca richiesta di insegnamento della lingua nelle scuole secondarie[1]. Proseguì i suoi studi laureandosi in storia e inglese e poi si specializzò in matematica.
Dopo essersi laureata, insegnò matematica in una scuola maschile di Sydney, studiando nel frattempo giapponese all'Università di Sydney[1]. Nel 1944 iniziò a insegnare giapponese nella scuola di lingue della Royal Australian Air Force a Sydney e poi all'Università di Sydney, fino al 1947. Nel 1951 ottenne un dottorato di ricerca in studi giapponesi all'Università di Cambridge[2], con tesi che riguardava la carriera politica e le opere di Arai Hakuseki.
Nel 1953 divenne ricercatrice presso l'Università Nazionale Australiana di Canberra, dove rimase fino alla metà degli anni sessanta[2]. Nel 1965 si trasferì all'Università di Brisbane, dove fu nominata professoressa fondatrice del dipartimento di lingua e letteratura giapponese[1], che successivamente divenne uno dei più grandi di tutta l'Australia.
Nel 1967 convinse il governo del Queensland a istituire lezioni sperimentali di lingua giapponese in sei scuole superiori e scrisse diversi libri scolastici[1].
^abcd(EN) Australian Academy of the Humanities (a cura di), Proceedings (PDF), Marrickville, Schulz, 1992, pp. 44-46, ISBN0909897255. URL consultato il 30 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).