Joseph Maïla
Joseph Maïla (...) è un politologo, orientalista, sociologo e professore universitario libanese naturalizzato francese. Specializzato in islamistica e sociologia dei conflitti, dal 2004 al 2005 è stato il primo laico ad essere rettore dell'Institut catholique de Paris. Ha collaborato al dialogo interreligioso per conto della Santa Sede e poi col Ministero degli Affari Esteri francese, dove è stato a capo di un'"unità religioni" nel 2009 e della direzione degli studi previsionali fino al 2012. In seguito, è divenuto docente dell'ESSEC Business School.
Biografia
Laureato all'Institut d'études politiques de Paris, Joseph Maïla ha conseguito anche un diploma post-laurea (DEA, equivalente all'odierno master) in scienze politiche e un altro DEA in diritto internazionale presso l'Università di Parigi-I. Ha inoltre conseguito un dottorato in filosofia presso l'Università di Parigi-X, ottenuto nel 1976, e un dottorato in scienze sociali presso l'Institute catholique de Paris, conseguito nel 1992.[1].
Dal 1977 al 1984, Joseph Maïla è stato vice-decano della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Université Saint-Joseph di Beirut[2] di e membro del comitato direttivo strategico dello stesso ateneo.[3] Dal 1997 al 2004 è stato decano della Facoltà di Scienze sociali ed economiche dell'Institut catholique de Paris, diventandone il primo rettore[3] laico per l'anno accademico 2004. A seguito di tensioni interne sulla direzione da dare a "La Catho" e ritenendo di non essere "in grado di continuare il (suo) mandato" e vittima di accuse sulla sua presunta incompetenza gestionale, è stato costretto a dimettersi un anno dopo dall'arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois.[4][5] Le sue dimissioni furono accolte con incomprensione da quasi tutti i professori delle varie facoltà dell'ateneo: uno di essi, Jean Greisch, decise di dimettersi a sua volta, per ribadire il suo profondo disaccordo con questa prassi decisionale.[6]
Nel giugno 2009 è stato nominato capo di una "unità religioni" composta da sei persone, organismo senza precedenti[7] che fu ideato e istituito dal ministro Bernard Kouchner all'interno della Direzione degli studi avanzati del Ministero degli Affari Esteri francese,[8] con l'obiettivo dichiarato di "osservare e analizzare le principali tendenze e movimenti che interessano le religioni nel mondo"[9] e di individuare le sfide future della diplomazia nazionale.[7]
Dal 2010 al 2012 è stato a capo del Direzione degli studi previsionali.[10]
Nel settembre 2013, è stato il candidato proposto dal Libano per la carica di direttore generale dell'UNESCO.[11] Dal 2014 è direttore del dipartimento "Geopolitica e mediazione" dell'Istituto per la ricerca e l'insegnamento sul negoziato dell'ESSEC.[12]
Altri incarichi
Joseph Maïla ha ricoperto anche i seguenti incarichi:
- professore ospite del Centro di studi e ricerche internazionali dell'Università di Montréal (Cérium);[13]
- contributore del quotidiano La Croix;
- membro del comitato editoriale della rivista Esprit;[14]
- membro del comitato di sponsorizzazione del Coordinamento per l'educazione alla non-violenza e alla pace (ex Coordination française pour la Décennie internationale de promotion d'une culture de la non-violence et de la paix);[15]
- direttore del Centro di ricerca sulla pace (CRP);[16][17]
- direttore dell'Istituto di formazione alla mediazione e alla negoziazione (IFOMENE) dell'Institut catholique de Paris.[18][senza fonte]
Pubblicazioni
- J'ai déposé les armes : Une femme dans la guerre du Liban, prefazione a cura di Regina Sneifer, Éditions de l'Atelier, Ivry-sur-Seine, 2006.
- Le Grand Âge de la vie, in collaborazione con Maurice Godelier e François Jullien, éd. Presses universitaires de France, Paris, 2005.
- De Manhattan à Bagdad : Au-delà du bien et du mal, in collaborazione con Mohammed Arkoun, éd. Desclée de Brouwer, Paris, 2003.
- Iraq : les enjeux du conflit, éd. Desclée de Brouwer, Paris, 2003.
- Le conflit israélo-palestinien, in collaborazione con Daniel Lindenberg, éd. Desclée de Brouwer, Paris, 2001.
- « L'islam au XX siécle : du réformisme à l’islamisme », in Encyclopédie des Religions, sotto la direzione editoriale di Frédéric Lenoir e Ysé Tardan-Masquelier, éd. Bayard, Paris, 1997.
- L'islam moderne : entre le réformisme et l'islam politique, éd. Bayard, Paris, 1997.
- The Taif Agreement: A Commentary, éd. Centre for Lebanese Studies, Oxford, 1993.
- The Document of National Understanding: A Commentary, éd. Centre for Lebanese Studies, Oxford, 1992.
- Les droits de l'homme sont-ils impensables dans le monde arabe ?, éd. Hachette, Paris, 1991.
- Hegel et l'islam, éd. Publications de l'université Saint-Joseph, Beyrouth, 1980.
- I cristiani d'Oriente fra memoria e speranza, Vita e Pensiero, 2017 - 6, 10 p.
Note
- ^ (FR) Notice biographique, su cerium.ca.
- ^ CV di Maïla (PDF), su euromedi.org (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2007).
- ^ a b Strategic Board, su Université Saint-Joseph. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ « La “Catho” veut sortir de la crise », in La Croix , 25 settembre 2005, articolo online
- ^ (FR) A l'Institut catholique de Paris, la crise perdure malgré l'élection d'un nouveau recteur, in Le Monde.fr, 30 settembre 2005. URL consultato il 1º agosto 2023.
- ^ Jean Greisch, « Lettre ouverte aux enseignants de la Faculté de Philosophie de l’Institut Catholique de Paris », in Esprit, 2006/6 (giugno), p. 110
- ^ a b (FR) Jean-Marie Guénois, Joseph Maïla, le «M. Religion» du Quai d'Orsay, su Le Figaro, 10 ottobre 2009. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Stéphanie Le Bars, Bernard Kouchner vient de créer un pôle religions au Quai d'Orsay, une première en France, in Le Monde, 25 luglio 2009, articolo online
- ^ Joseph Maïla, chef du pôle religions au Quai d'Orsay, explique son rôle, AFP in La Croix, 29 luglio 2009, articolo online
- ^ Franck Renaud, Quai d'Orsay : malaise à la direction de la prospective, su Le Point, 24 ottobre 2012.
- ^ Joseph Maïla, candidat à la direction générale de l'Unesco, su La Croix, 24 settembre 2013.
- ^ Sito ufficiale, su ESSEC Business School.
- ^ Joseph Maïla, su Institut d'études internationales de Montréal (IEIM-UQAM). URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Joseph Maïla, su esprit.presse.fr. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Comité de marrainage et de parrainage, su education-nvp.org.
- ^ (FR) Michel Hajji Georgiou, « Il faut créer des espaces de citoyenneté », estime le directeur du Centre de recherche sur la paix dans une conférence à l’USJ Joseph Maïla : « Les présidents n’acquièrent leur force véritable que par la force du consensus », su lorientlejour.com, 19 ottobre 2005. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Joseph Maïla, su Radio France, 7 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2023).
- ^ (FR) L'invité du dimanche : Joseph Maïla, su Radio Vaticana, 2 gennaio 2009. URL consultato il 26 ottobre 2024.
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