Jonah Sharp, noto anche con lo pseudonimo di Spacetime Continuum (Londra, ...[1]), è un compositore e disc jockey britannico[2].
Biografia
Dopo aver intrapreso una carriera da batterista jazz nella città di Londra, si trasferì a San Francisco.[3] Durante gli anni novanta, pubblico alcuni album per l'etichetta Astralwerks. Il primo fra questi, Alien Dreamtime,[2] uscito nel 1993, presenta una registrazione della voce dell'etnobotanico e scrittore Terence McKenna che accompagna la musica di Sharp.[4] I suoi album successivi combinano fra loro musica elettronica e sperimentale, riferimenti di musica jazz, e strutture ritmiche elaborate.
Durante la propria carriera, Sharp ha collaborato con Tetsu Inoue, Bill Laswell, Mixmaster Morris, Pete Namlook, i Plaid, e David Mouflang, remissato brani di musicisti quali i Nine Inch Nails,[5] Meat Beat Manifesto, Susumu Yokota e Mattew Herbert, e prodotto brani di autori quali Ursula Rucker.[6]
Discografia (solo album in studio)[1]
Attribuiti a Spacetime Continuum
- Fluresence E.P. (1993)
- Alien Dreamtime (1993) (con Terence McKenna)
- Sea Biscuit (1994)
- Emit Ecaps (1996)
- rEmit rEcaps (1996)
- Real Time (1997)
- Double Fine Zone (1999)
Collaborazioni e altri progetti
- Alien Community (1993) (con Pete Namlook ed attribuito ad Alien Community)
- Alien Community 2 (1994) (con Pete Namlook ed attribuito ad Alien Community)
- Wechselspannung (1994) (con Pete Namlook ed attribuito a Wechselspannung)
- Wechselspannung 2 (1994) (con Pete Namlook ed attribuito a Wechselspannung)
- Electro Harmonix (1994) (con Tetsu Inoue ed attribuito ad Electro Harmonix)
- Visitations (1994) (con Bill Laswell)
- Reagenz (1995) (con David Moufang)
- Instant Replay (1997) (con Tetsu Inoue)
- Quiet Logic (1998) (con Mixmaster Morris)
- Playtime (2009) (con David Mouflang)
- Strange Attractor (data di pubblicazione sconosciuta) (attribuito a Strange Attractor)
Note
- ^ a b (EN) Jonah Sharp, su AllMusic, All Media Network.
- ^ a b (EN) Neil Strauss, Critic's Notebook: Dance music for the immobile, su The New York Times, 4 gennaio 1995.
- ^ (EN) Neva Chonin, Club kids tell their stories at monthly Bored collective, San Francisco Chronicle, 26 febbraio 2002. URL consultato il 23 gennaio 2010.
- ^ Bruce Sterling, RE/SEARCH, that unique, time-honored service from San Francisco’s Bohemia, Wired, 6 febbraio 2007. URL consultato il 23 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
- ^ Nine Inch Nails get worked over, MTV.com, 14 maggio 1997. URL consultato il 23 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2009).
- ^ (EN) Darrin Keast, Tim Pratt, Hangover Records, Miami New Times, 3 gennaio 2002. URL consultato il 23 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2010).
Collegamenti esterni
- Jonah Sharp, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Jonah Sharp / Spacetime Continuum, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Jonah Sharp / Jonah Sharp (altra versione), su Discogs, Zink Media.
- (EN) Jonah Sharp / Spacetime Continuum, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Jonah Sharp, su IMDb, IMDb.com.