Baar era originario di una famiglia di contadini. Si è laureato nel
liceo classico a Domažlice. A causa delle difficoltà finanziarie della famiglia, non ha studiato filosofia, ma è entrato nella facoltà teologica di Praga.[1][2] Era molto interessato alla letteratura, il suo modello era il prete scrittore V. Kosmák.[3][1]
Successivamente è entrato a far parte dell'Associazione degli scrittori cechi di maggio, che ha significato un allontanamento dal modernismo.[3][1]
Dopo la creazione di uno stato indipendente, Baar ha cercato di attuare tutte le riforme della Chiesa, in particolare per riconciliare la Chiesa cattolica con la nazione.[3][1][2]
Tuttavia, incontrò grande resistenza e Baar contrariato, nel 1919, andò volontariamente in pensione.[1] Trascorse gli ultimi anni della sua vita nel suo nativo Klenčí, dove il 24 ottobre 1925 morì.[3]
Scrisse poesie, sermoni, fiabe, storie morali, ma soprattutto la sua prosa divenne molto popolare.[1]
La sua prima opera, La Via Crucis (Cestou křížovou, 1899), sottolineava la scarsa posizione sociale del cappellano di campagna e le difficoltà incontrate nell'attuazione dei suoi ideali di riforma.[3]
In molte delle sue storie, incontriamo il destino dei preti rurali e dei loro conflitti con la Chiesa, raccontato con il piglio popolaresco e con ricordi autobiografici, oltre a tematiche storiche, ai problemi rurali sociali e alla vita dei contadini.[4]Le sue azioni e pensieri sono radicati nelle esperienze, nelle tradizioni e nei valori morali del mondo rurale.[1]
Uno dei suoi lavori più noti fu Jan Cimbura (1908), incentrato sulla figura del contadino, che, in varie situazioni di vita, testimonia la forza, l'arguzia, il coraggio, la saggezza e un senso di giustizia.[1]
Successivamente scrisse il raccontoPer una piccola mucca (Pro kravičku, 1904), realistico affresco di miseria contadina e il romanzoL'ultima casa di Sedmer (Poslední rodu Sedmerova, 1908), a cui seguirono le Immagini di Mzik in tre parti (Mžikovy obrázky, 1909, 1910, 1914).[3][1]
Forse i più noti sono i racconti e le storie brevi di Baar, nei quali l'autore si pose alcune domande che potevano creare qualche problema con la Chiesa cattolica.[3][1]
Tra le altre sue opere, si possono menzionare La moglie del signor commissario (Pani komisarka, 1923), Quelli del Quarantotto (Osmačtyřicátníci, 1924), Le ripartizioni (Lůsy, 1925).[3][4]
Opere
La Via Crucis (Cestou křížovou, 1899);
Per una piccola mucca (Pro kravičku, 1904);
Jan Cimbura (1908);
L'ultima casa di Sedmer (Poslední rodu Sedmerova, 1908);
Immagini di Mzik (Mžikovy obrázky, 1909, 1910, 1914);
La moglie del signor commissario (Pani komisarka, 1923);