La Jannat al-Muʿallā (in araboجنة المعلاة?), ossia "Il giardino al-Muʿallā"), noto anche come al-Hajūn, è stato un celebre cimitero di Mecca, nell'attuale Arabia Saudita, a una qualche distanza a SE dal Masjid al-Haram (La Sacra Moschea).
Numerosi parenti di Maometto vi furono inumati, prima dell'Egira e del trasferimento di quasi tutti loro a Yathrib[1] dal settembre del 622 in poi. Col tempo vi furono edificati monumenti funebri ma l'opera demolitrice dei Sauditi portò alla loro totale distruzione, motivata dalla volontà che le tombe non diventassero luogo di venerazione, in grado di sfumare la venerazione che si deve al solo Allah.
Le tombe del cimitero furono totalmente demolite nel 1925, l'anno stesso in cui analoga sorte fu riservata al Jannat al-Baqīʿ per disposizione di ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd, malgrado le forti rimostranze della comunità islamica internazionale,[2] soprattutto di quella sciita, che ha definito yawm al-ghām, "Giorno del lutto", quell'avvenimento.