Ippolito Borghese nasce a Sigillo nel 1568 ma poco si conosce della sua infanzia[1]: seguace in un primo momento della scuola raffaellesca, opera prevalentemente a Napoli dove ben presto si trasferisce[2]: la prima opera conosciuta è datata al 1601, ossia la Vergine del Purgatorio nel santuario di Santa Maria la Grotta a Carpignano Salentino, mentre altra opera fondamentale del periodo è la Vergine Assunta, del 1603 e custodita al Monte di Pietà a Napoli; in queste due tele si nota fortemente l'influsso di Francesco Curia, con cui intratteneva contatti diretti[3]. Muta quindi il suo stile avvicinandosi a quello manierista e marginalmente a quello caravaggesco[3].
Ritorna in Umbria probabilmente intorno al 1617, anno in cui è datata l'Annunciazione nella chiesa di Sant'Agostino a Sigillo ed è ancora operativo in zona nel 1620, quando esegue alcuni lavori per la cattedrale di San Lorenzo a Perugia. Dal 1621 è nuovamente al lavoro nel napoletano e nel resto del Mezzogiorno: muore tra il 1627 e il 1630[3].
Opere
Annunciazione, chiesa di San Benedetto, Manfredonia