A differenza delle altre ipotesi di soluzione del problema sinottico, l'ipotesi agostiniana non ha bisogno di ipotizzare alcun documento non esplicitamente menzionato da testimonianze storiche; al contrario, questa ipotesi si basa essenzialmente sulle testimonianze della tradizione, piuttosto che sulla critica testuale.
Due sono i punti aperti dell'ipotesi agostiniana: se il Vangelo secondo Matteo fu scritto in greco, nella forma conservatasi, o se questa sia una traduzione di un originale scritto in lingua aramaica (questione della priorità aramaica); e se sia stato quello secondo Luca il terzo vangelo in ordine di composizione, come indicato dalla formulazione originale dell'ipotesi, o se invece l'autore di Marco non abbia usato il Vangelo secondo Luca come fonte, come suggerito dall'ipotesi Griesbach.
Note
^Nell'opera De consensu Evangelistarum (400), tr. it. Il consenso degli Evangelisti, Roma, Città Nuova, 1996.