In ecologia, l'indice di funzionalità fluviale (IFF) è un indice che permette di studiare il grado di funzionalità di un fiume o di parte di questo, attraverso la descrizione di parametri abiotici (morfologia e struttura) e biotici (vegetazione in alveo, vegetazione riparia e vegetazione perifluviale) dell'ecosistema in studio, a prescindere che questo sia degradato o meno.[1]
Tale indice si presta ad essere utilizzato per lo studio di ambienti d'acqua corrente,[1] mentre non può essere utilizzato per studiare le foci fluviali e le acque ferme.[1]
È usato per la pianificazione nell'uso delle risorse idriche e nel riassetto idraulico del territorio.
Calcolo
Questo strumento è stato creato da un gruppo di lavoro nato nell'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (ANPA) riunito nel 1998 e che ha lavorato fino al 2000 per la realizzazione di un questionario finale attraverso il quale viene calcolato l'indice. Tale questionario è strutturato in 14 domande[1] raggruppabili in 4 gruppi funzionali:
- condizione vegetazionale delle rive e del territorio circostante al corso d'acqua;
- ampiezza relativa dell'alveo bagnato e struttura morfo-fisica delle rive;
- struttura dell'alveo;
- caratteristiche biologiche.
Per ciascuna domanda del questionario, a cui bisogna rispondere riferendosi a ciascuna sponda, si valuta la risposta, assegnando un punteggio che va da 1 a 30.[1]
Il punteggio complessivo (valore minimo di 14, massimo di 300) viene tradotto in un "Livello di Funzionalità" o "Giudizio di Funzionalità", che può andare da "pessimo" (per valori di IFF minori di 51) a "elevato" (per valori di IFF maggiori di 260).[1]
La scheda deve essere compilata in campo dopo aver acquisito informazioni preliminari sulla zona in studio, avendo cura di selezionare delle tempistiche comprese fra il regime idraulico di morbida e di piena ma comunque in periodo di stadio vegetativo.
Note