L'incidente ferroviario di Otłoczyn (in polaccoKatastrofa kolejowa pod Otłoczynem) fu uno scontro di treni avvenuto il 19 agosto 1980 nei pressi del villaggio di Otłoczyn, nel Voivodato della Cuiavia-Pomerania, nella Polonia settentrionale. Un treno merci si scontrò con un treno passeggeri alle ore 4:30 sulla tratta Toruń Główny-Otłoczyn, al km 99+312 della ferrovia Kutno-Piła. Nell'impatto morirono 65 persone e 64 furono ferite; di queste ultime, due morirono successivamente. Fu il più grande incidente nella storia della Polonia dopo la seconda guerra mondiale[1].
Dinamica dei fatti
Il 19 agosto il macchinista Gerard Przyjemski si presentò nell'impianto di Torun Glowny alle ore 3:20 per effettuare il treno n. 5130 per Lodz Kaliska in partenza alle ore 3:37 ma il suo treno venne ritardato allo scopo di attendere l'arrivo di un treno in ritardo proveniente dalla colonia marina di Kolobrzeg. Una volta giunto quest'ultimo nella stazione avvenne il trasferimento dei passeggeri tra i due treni e vennero agganciate in coda due carrozze a cuccette piene di ragazzi. Alle 4:18 venne dato l'ordine di partenza e il treno lasciò la stazione di Torun Glowny. Il 5130 era trainato dalla locomotiva Diesel PKP SP 45.160 del deposito di Torun Glowny e composto di 7 carrozze passeggeri delle quali cinque con posti a sedere alle quali si aggiungevano le due cuccette in coda. Il treno raggiunse la velocità di circa 85 km/h[1].
Alle 4:28 il 5130 transitò dal posto di blocco di Brzoza Torunska; mentre il treno transitava l'agente di controllo ricevette una telefonata dalla cabina centrale di controllo di Otloczyn che lo informava che il treno merci n. 11599 era partito senza alcuna autorizzazione dal binario in cui si trovava e si era immesso nella linea in cui procedeva il viaggiatori verso Broza Torunska. L'agente inorridito lo informò che il treno era già passato e che sarebbe successo uno scontro. Alle 4:30 il macchinista Przejemiski vide il treno contro di lui e azionò la frenatura di emergenza gettandosi poi a terra nel corridoio laterale del vano motori della locomotiva. Il treno merci viaggiava a 33 km/h ma lo scontro fu inevitabile[1].
Il macchinista Przejemski rimase in vita pur se invalido per sempre, ma il suo secondo di macchina, i due macchinisti del merci e 64 persone persero la vita. 64 rimasero ferite[1].
Dati sull'incidente
Entrambi i treni non erano dotati di radiotelefoni.
I due veicoli si scontrarono alle 4:30. Il treno merci procedeva alla velocità di 33 km/h, quello passeggeri a 85 km/h.
Le vittime
Nello scontro persero la vita 67 persone tra personale ferroviario e passeggeri[1].
Lista delle vittime
Alicja Bekier, di anni 18, da Łódź
Lucyna Bętkowska, di anni 25 da Ustronie Morskie
Anna Białas, di anni 17 da Sobota
Marek Białas, di anni 20 da Sobota
Cecylia Chełkowska, di anni 72 da Toruń
Ryszard Durys, di anni 28 da Międzyborze
Marek Frąckiewicz, di anni 28 da Włocławek
Barbara Gasis, di anni 33 da Włocławek
Agnieszka Gasis, di anni 7 da Włocławek
Adam Gniterak, di anni 33 da Biskupiec Pomorski
Marzenna Golis, di anni 17 da Antoniew
Anna Gluba da Łódź
Irena Gluba da Łódź
Tomasz Gluba da Łódź
Marianna Głowacka, di anni 68 da Szczecinek
Józef Głowiński, da Toruń
Barbara Grad, di anni 22 da Jędrzejów
Danuta Grochocka, di anni 17 da Wałcz
Wiesław Hajdukiewicz, di anni 19 da Jędrzejewo
Ludmiła Janiak, di anni 40 da Kępice
Andrzej Klisiewicz, di anni 22 da Chrostowa
Tadeusz Kociak, di anni 15 da Aleksandrów Łódzki
Anastazja Kowalska, di anni 63 da Sitno
Jadwiga Kowalska, di anni 55 da Grabie
Wojciech Kula, di anni 33 da Piła
Czesław Maciejewski, di anni 54 da Bełchatów
Iwona Mańkowska, di anni 16 da Łódź
Janina Markiel, di anni 56 da Włocławek
Marian Markiel, di anni 55 da Włocławek
Józef Matusiak, di anni 45 da Topólka
Barbara Matusiak, di anni 42 da Topólka
Jadwiga Matuszewska, di anni 41 da Łódź
Wanda Murawska, di anni 39 da Toruń
Sławomira Mysłowska, di anni 21 da Rakowo-Łobez
Bożena Niewinna, di anni 17 da Rzeczyca
Elżbieta Postek, di anni 80 da Wrocław
Henryk Pisalski, di anni 67 da Łódź
Anna Przybylak, di anni 25 da Częstochowa
Paweł Pułko, di anni 23 da Łódź
Elżbieta Raniszewska, di anni 18 da Grabie
Halina Reszka, di anni 39 da Łódź
Jadwiga Rożniatowska, di anni 21 da Zachełmże
Bogumiła Sikorska, di anni 42 da Toruń
Jerzy Sikorski, di anni 43 da Toruń
Leszek Sikorski, di anni 17 da Toruń
Ireneusz Sikorski, di anni 13 da Toruń
Janusz Starościak, di anni 23 da Wałcz
Stanisława Stola, di anni 36 da Łódź
Wacława Święciak, di anni 48 da Bełchatów
Danuta Święciak, di anni 12 da Bełchatów
Violetta Świętlicka, di anni 15 da Włocławek
Wiesław Świętlicki, di anni 18 da Czarnowęsy
Maria Tybura, di anni 17 da Rzeczyca
Janusz Wagner, di anni 24 da Bydgoszcz
Janina Worach, di anni 43 da Łódź
Józef Worach, di anni 44 da Łódź
Bogdan Worach, di anni 12 da Łódź
Marianna Woźniak, di anni 60 da Karlino
Cecylia Wrzesińska, di anni 50 da Łódź
Czesław Zadroga, di anni 19 da Wykrot
Józef Zieliński, di anni 54 da Łódź
Grzegorz Zieliński, di anni 29 da Bydgoszcz
Wiesław Żbikowski, di anni 24 da Osiek
Andrzej Bogusz, di anni 23 da Chojnice
Józef Głowiński, di anni 28 da Toruń
Mieczysław Roschek, di anni 43 da Chojnice
Henryk Różański, di anni 54 da Sierpc
Rimasero ferite 64 persone in maniera più o meno grave[1].
Le indagini appurarono che il macchinista del treno merci, Miroslaw Roschek, era in servizio da 24 ore. Alle ore 2:10 aveva rilevato la locomotiva PKP ST 44.618 e si era attestato al treno di carri di carbone posto nel fascio merci di Otloczyn per formare il treno n. 11599. Dopo circa due ore di attesa, alle 4:22 partì nonostante il segnale fosse disposto a via impedita (rosso). Giunto allo scambio inglese disposto correttamente per il transito del treno viaggiatori lo tallonò; i carri passarono senza deragliare. L'agente della cabina di controllo si accorse della indebita partenza del treno 11599 e che si era immesso in direzione Torun ma nel binario sbagliato, controsenso di marcia; telefonò allora al posto di blocco di Broza Torunska. Il tempo limitatissimo per avvisarlo non fu sufficiente perché il treno viaggiatori 5130 era appena transitato e non era più possibile arrestarlo con i segnali[1].
Ciò che le inchieste non riuscirono ad accertare fu il perché, dopo due ore di attesa, il macchinista Roschek avesse deciso di partire. Si suppose che a causa della stanchezza e del sonno avesse scambiato il colore rosso per un giallo. Non era però possibile spiegare come mai avesse imboccato e percorso il binario in senso contrario a quello normale in quanto tale fatto implicava una autorizzazione scritta. La presenza del secondo agente di macchina complicava ancor più tale spiegazione[1].
L'inchiesta ufficiale conclusa il 20 ottobre 1980 appurò che tutto il personale responsabile del traffico aveva agito correttamente e che non era stato riscontrato alcun soggetto che avesse avuto problemi di alcool o droga; si giunse quindi all'archiviazione motivando l'incidente come dovuto a cattiva condotta dei macchinisti del treno merci.
L'incidente non ha mai avuto una vera spiegazione[1].