La tenuta di Hughenden venne menzionata per la prima volta nel Domesday Book (1086) come Huchedene.[2]
Il primo edificio che sorgeva nella tenuta era una fattoria.[2] In seguito, nel 1738, la fattoria venne riconvertita in una residenza in stile georgiano.[2]
Alla fine degli anni quaranta del XIX secolo[4], la tenuta venne acquisita da Benjamin Israeli, scrittore e politico di origine ebraica, che era membro del partito Conservatore.[1] Israeli riteneva infatti importante per la sua ascesa politica diventare un proprietario terriero.[4]
Israeli incaricò nel 1862 l'architetto Edward Buckton Lamb di rimodellare l'edificio preesistente in una residenza in stile vittoriano.[1][2][3][4] La moglie di Israeli, Mary Anne, progettò poi i giardini che circondano il palazzo, che sarebbero stati successivamente modificati.[4][7]
Benjamin Disraeli visse a Hughenden Manor fino al 1881, anno della sua morte.[3][4] In seguito, agli inizi del XIX secolo, il suo erede, Coningsby Disraeli, fece realizzare all'interno della tenuta l'ala occidentale.[1]
Nel corso della seconda guerra mondiale, venne progettata a Hughenden Manor un'operazione militare nota in codice come "Operazione Hillside".[5]
Architettura
L'edificio presenta una facciata in mattoni rossi[5] ed è costituito da tre piani.[1]
All'interno dell'edificio è presente un'ampia collezione di ritratti della famiglia Disraeli.[3]