Alla fine della seconda guerra mondiale, Knappertsbusch tornò a Monaco, mantenendo comunque sempre legami con Vienna in qualità di direttore ospite, e fu presente anche a Bayreuth[2]. Fu uno dei direttori preferiti dei Wiener Philharmoniker, con i quali si esibì a Vienna, a Salisburgo e all'estero, sebbene accettasse raramente incarichi al di fuori dei paesi di lingua tedesca.
Morì a Monaco nel 1965. Molte delle sue incisioni sono state ripubblicate su CD. Particolarmente celebri sono le sue registrazioni del 1951 e 1962 del Parsifal di Wagner[3]. Knappertsbusch ha diretto Parsifal a Bayreuth ininterrottamente dal 1951 fino al 1964 (con l'unica eccezione del 1953) e tutte le sue interpretazioni sono state consegnate al disco, anche se ovviamente la qualità dell'audio appare disomogenea, trattandosi di registrazioni sovente fortunose provenienti da programmi radio; appare comunque affascinante la possibilità di confrontare la sua arte esegetica dal debutto all'anno precedente la sua morte, ossia l'evoluzione da una visione estremamente grave, religiosa, ieratica e rituale ad una lettura leggermente più dinamica, screziata e con tempi più stretti.
Da ricordare inoltre per il grande spessore interpretativo le due tetralogie dirette a Bayreuth nel 1956 e 1958, considerate da molti come due tra le migliori interpretazioni di tutti i tempi.
Si dedicò, infine, con grande attenzione e successo alle nove sinfonie di Bruckner, cogliendo in alcune di esse una profondità irraggiunta da altri grandi direttori, principalmente nella terza, nella quinta, nella settima, nell’ottava e nella nona .
^Una volta, nei Paesi Bassi, aveva chiesto a un diplomatico tedesco se fosse un Muss-Nazi (letteralmente, un "nazista per forza", cioè se fosse stato costretto a entrare nel Partito per motivi di carriera): in conseguenza di ciò, il suo contratto con Monaco fu annullato. Cfr. Norman Lebrecht, The Maestro Myth, p. 103.
^Obituary for Hans Knappertsbusch, in "The Musical Times", vol. 106, n. 1474 (1965), p. 971.
^Edward Greenfield, Review of 1962 Philips recording of Parsifal, in "The Musical Times", vol. 106, n. 1465 (1965), p. 210.