1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Appartenente alla seconda ondata di rugbiste neozelandesi che facevano seguito a quelle vittoriose alla Coppa del Mondo 1998, debuttò in nazionale nel 2000 e due anni dopo fu presente alla Coppa del Mondo 2002 nel tabellino della cui finale, vinta 19-9 contro l'Inghilterra, lasciò il suo nome con 3 punti allo scadere da calcio piazzato[1].
Rappresentò in seguito la Nuova Zelanda a 7 e tornò in squadra nella Coppa del Mondo 2006, in cui riconfermò il titolo mondiale vinto quattro anni prima[2].
Dopo il ritiro e il matrimonio con il collega Simon Porter, mediano d'apertura di North Otago[3], entrò nello staff della nazionale come team manager dapprima delle Black Ferns[4] e a seguire della selezione a sette, incarico tenuto fino a tutto il 2015[5].
^(EN) Hayden Meikle, Forever in hearts of gold, in Otago Daily Times, 29 ottobre 2010. URL consultato l'11 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2019).
^(EN) Myak Homberger, Unsung Hero: Hannah Porter, in Sports International Magazine, 30 dicembre 2015. URL consultato l'11 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2017).