Era un professionista del teatro Zájù cinese sotto la dinastia Yuan, sia come autore che come attore. Aveva un titolo di medico a Pechino; si rifiutò di lavorare con i Mongoli, sebbene gli fossero state assicurate ricchezza e fama. È considerato uno dei quattro grandi drammaturghi della dinastia Yuan; scrisse una sessantina di opere teatrali, quattordici delle quali sono giunte fino a noi. È soprannominato lo "Shakespeare cinese" grazie alla mole di opere concepite.
Tra i suoi temi preferiti si ritrovano l'oppressione dei mongoli, aspramente criticati, le ingiustizie, i problemi sociali, l'usura, l'umiliante posizione della donna nella società dell'epoca. Il suo dramma più celebre è L'ingiustizia subita da Dou E, ancora oggi rappresentata in un adattamento che prende il nome di Neve di giugno o Neve di mezza estate (六月雪S, Liùyuè xuěP).
La vita di Guan Hanqing, la sua idea di teatro e il suo rapporto difficile con l'autorità hanno ispirato il dramma Guan Hanqing (1958) di Tian Han (1898-1968).