Il Governo Democratico dell'Albania (in albanese Qeveria Demokratike e Shqipërisë) venne creato il 20 ottobre 1944 dal Movimento di Liberazione Nazionale, erede della resistenza partigiana albanese del 1940-1944. Un governo provvisorio venne instaurato dopo la liberazione del Paese dall'occupazione tedesca il 28 novembre. Il suo primo ministro ad interim fu il segretario generale del Partito del Lavoro d'Albania Enver Hoxha. Il governo ad interim rimase al potere sino alla tenuta di elezioni per la convocazione di un'Assemblea Costituente.
Il governo era guidato dal Movimento di Liberazione Nazionale, che a sua volta era dominato dal Partito del Lavoro. Sin dall'inizio, Il Governo Democratico fu uno Stato socialista. Il movimento nazionalista Balli Kombëtar venne estromesso, un compito reso più facile grazie alla sua collaborazione con i nazisti. Re Zog I fu detronizzato, e il Movimento di Liberazione Nazionale stabilì velocemente rapporti di amicizia con gli altri Stati socialisti.
Le elezioni si tennero il 2 dicembre 1945. A questo punto, il Movimento di Liberazione Nazionale si era trasformato nel Fronti Demokratik i Shqipërisë, unica forza politica a presentarsi alle elezioni. Il 10 gennaio 1946 venne proclamata la Repubblica Popolare d'Albania.[1][2][3]
Note
- ^ Kastriot Dervishi, Kryeministrat dhe ministrat e shtetit shqiptar në 100 vjet, Tiranë, Shtëpia Botuese "55", 2012, ISBN 978-99943-56-22-5.
- ^ Roland Qafoku, Historia e 33 kryeministrave të Shqipërisë, Tiranë, Shtëpia Botuese "Onufri", 2015, ISBN 978-9928-186-72-0.
- ^ Afrim Krasniqi, Sistemet Politike në Shqipëri 1912-2009, Tiranë, UFO Press, 2009, ISBN 978-99956-19-36-7.
Voci correlate
Collegamenti esterni