Dal 1977 al 1979 è segretario romano della Federazione Giovanile Comunista Italiana. Nel 1978, mentre difende i giovani democratici dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" alla facoltà di Economia e commercio, un banco lanciato dal terzo piano nell'androne della facoltà dai militanti di Autonomia operaia gli provoca una grave frattura al braccio.[2]
Bettini lascia il ruolo di segretario regionale del Lazio. Con l'inchiesta Mani pulite e dopo la crisi della giunta di Franco Carraro, nel 1993 rifiuta la proposta del Partito Socialista Italiano di eleggerlo sindaco, preferendo lo scioglimento del consiglio comunale e nuove elezioni con la nuova legge con l'elezione diretta del sindaco.[2] Appoggia la candidatura a sindaco di Francesco Rutelli, che viene eletto nel dicembre del 1993 al secondo turno.
Nel 1997, a seguito della seconda vittoria di Francesco Rutelli, viene nominato assessore ai Rapporti Istituzionali. Pochi mesi dopo, si dimette da tale incarico in polemica con Rutelli, che aveva deciso di fondare il movimento che diede vita ai "I Democratici" in alleanza, ma anche in competizione, con il Partito Democratico della Sinistra.[5] Rutelli gli affida comunque la responsabilità di sbloccare il cantiere dell'Auditorium Parco della Musica, da tempo fermo e di portare a termine l'opera e poi di presiedere la gestione. In collaborazione con Renzo Piano e con il presidente dell'Accademia di Santa CeciliaLuciano Berio, scinde il rapporto con le vecchie imprese e realizza una nuova gara definita dall'amministrazione comunale che vede vincitore Salini Impregilo di Cesare Romiti.[senza fonte] L'opera viene consegnata nei tempi stabiliti.[senza fonte]
In quel periodo partecipa all'ideazione del progetto del Partito Democratico. Sostiene la candidatura di Walter Veltroni a segretario del nuovo partito e ne coordina la campagna elettorale delle sue primarie, vinte da Veltroni.
Il 4 novembre 2007 è coordinatore della segreteria nazionale, nominato dal segretario Veltroni. Il 28 novembre 2007 si dimette dalla carica di senatore per dedicarsi pienamente all'attività di partito; gli subentra Pietro Larizza.[8][9]
Dopo le dimissioni di Walter Veltroni nel 2009 si ritira da ogni incarico, sia gestionale sia istituzionale. Pubblica numerosi libri e partecipa a convegni, conferenze e incontri in tutta Italia. In questo periodo si dedica nuovamente al cinema. Organizza festival di promozione del cinema italiano a Hanoi, Manila e Bangkok.[10]
Nel 2014 si candida alle elezioni europee con il Partito Democratico nella circoscrizione del Centro, venendo eletto con 90 462 preferenze. A Bruxelles è membro della commissione affari esteri, occupandosi di dossier sulla Bosnia, il Sud Est asiatico, il Turkmenistan. Al termine della legislatura non si ricandida e torna agli studi e ai suoi interessi culturali.
Benché privo di incarichi politici, viene considerato spesso ancora molto influente, specialmente nelle elezioni per il sindaco di Roma del 2021, vinte dal democratico Roberto Gualtieri e nella gestione del suo partito e dell'intero centrosinistra italiano.[11][12]
Opere
Libri
Goffredo Bettini e Pietro Ingrao, Una lettera di Pietro Ingrao. Con una risposta di Goffredo Bettini, Roma, Cadmo, 2005, ISBN88-79-23-32-62.
Goffredo Bettini (con Carmine Fotia), Pd anno zero. Intervista con Goffredo Bettini, Roma, Gaffi Editore, 2009, ISBN88-61-65-07-08.
Goffredo Bettini, Oltre i partiti Copertina flessibile, Roma, Marsilio Editori, 2011, ISBN88-31-70-99-5X.
Goffredo Bettini e Pietro Ingrao, Un sentimento tenace. Riflessioni sulla politica e sul senso dell'umano, Roma, Imprimatur, 2013, ISBN88-68-30-01-76.
Goffredo Bettini, Carte segrete. Roma, l'Italia e il PD tra politica e vita, Roma, Aliberti, 2013, ISBN88-66-26-11-57.
Goffredo Bettini, A chiare lettere. Un carteggio con Pietro Ingrao e altri scritti, Roma, Ponte Sisto, 2015, ISBN88-95-65-80-43.
Goffredo Bettini (con Carmine Fotia), La difficile stagione della sinistra. Impraticabilità di campo?, Roma, Ponte Sisto, 2016, ISBN88-61-65-07-08.
Goffredo Bettini, Agorà. L'ago della bilancia sei tu, Roma, Ponte Sisto, 2018, ISBN88-99-29-08-06.
Goffredo Bettini, A sinistra : da capo, Roma, PaperFIRST, 2022, ISBN 978-8831431996.