La città si trova sulle sponde del lago Traunsee (in corrispondenza dell'emissario), a circa 30 km a sud di Wels.
Storia
La fondazione di Gmunden risale al XIII secolo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Castel Ort è una delle maggiori attrazioni turistiche cittadine, sito sulle sponde del Traunsee. È una delle più antiche costruzioni del Salzkammergut, risalente al X secolo, situata su un'isola collegata alla terraferma con un ponte di legno. Dopo la distruzione per un incendio nel 1626 fu ricostruito nella forma odierna. Oggi è un ristorante e una sede del Ministero austriaco per l'Agricoltura. Il sito è molto popolare non solo per la sua bellezza ma anche per essere il luogo di ambientazione della serie televisiva di grande successo nei paesi di lingua tedesca Schlosshotel Orth (mai distribuita in Italia). Il fatto che il telefilm rappresenti il castello come un hotel provoca continue richieste di soggiorno nella struttura nonostante al suo interno non vi sia nessun albergo.
Municipio (Rathaus), edificio del XVI secolo, con facciata ornata di stucchi nel 1756 e nel XX secolo abbellita da un carillon di ceramica, l’unico dell’Austria prodotto nel 1957 nella famosa manifattura di porcellane di Meissen.
La città è rinomata per la lavorazione della ceramica, che l'ha resa celebre per il tipico decoro noto come fiammato verde (Grüngeflammte). Si tratta di disegni leggeri su sfondo bianco che dal XVII secolo ornano piatti, tazze, vasi e addirittura le olle utilizzate per le stufe, nei tipici colori verde o rosso, talvolta grigio.[1]
Gmunden conta una stazione ferroviaria su una linea secondaria (Attnang-Pucheim - Steinach-Irding) ed un'altra, terminale (Seebahnhof), su una linea locale (Gmunden-Lambach/Vorchdorf), con altre 3 fermate: Traundorf, Lembergweg ed Engelhof.
Gmunden è nota (come la connazionale Serfaus per la metropolitana) per essere la più piccola città al mondo a possedere una rete tranviaria urbana, composta da una linea.
A Gmunden ha sede la squadra di pallacanestro dello Swans Gmunden, fino al 2005 noto come Union Gmunden.
Note
^Gmundner Keramik. A piece of Austria, su web.archive.org, 16 gennaio 2018. URL consultato il 19 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2018).