Giorgino[1] è il nome di alcune monete in oro e argento con effigiato san Giorgio.[2]
Monte con questo nome sono state coniate da diverse zecche. Tra le altre Genova, Solferino, Modena, Ferrara. Sulle monete era effigiato san Giorgio a cavallo e da questo presero il nome.
Genova
A Genova si coniarono monete in argento con questa denominazione dal 1668; era usato nel commercio non il Medio oriente mediterraneo assieme ad altre monete simili del periodo. Pesava poco più di 2 g con un diametro di 22 mm ed un titolo di 583 millesimi[3][4]. Aveva al dritto lo stemma di Genova, con LIBERTAS e al rovescio san Giorgio. Nel 1718 fu coniato anche un giorgino d'oro dal peso di 3,440 g e del diametro di mm 21[3].
Ferrara
La zecca di Ferrara, sotto Alfonso II d'Este (1533-1597), duca di Ferrara coniò un grosso che aveva al rovescio san Giorgio a cavallo che quindi fu chiamato giorgino[5][3]. La moneta fu imitata da altre zecche dei Gonzaga.
Modena
La moneta fu imitata anche dalla zecca di Modena; vi era raffigurato san Geminiano e perciò era chiamato, oltre che Giorgino modenese, anche Geminiano[3].
Furono emessi per la prima volta nel 1598 sotto il duca Cesare[6].
Nel 1606 i giorgini modenesi recavano al dritto il ritratto del duca e intorno la legenda CAESAR . DUX. MUTIN . REG . C.; al rovescio era raffigurato san Geminiano stante col pastorale mentre benedice e intorno la legenda SANCTUS GEMINIANUS[7][8]
La coniazione dei giorgini proseguì sotto i successori di Cesare[3].
Note
Bibliografia
- Cornelio Desimoni, Tavole descrittive delle monete della Zecca di Genova dal 1139 al 1814, Genova, 1890.
- Arsenio Crespellani, Zecca di Modena, Modena, 1884.
- Edoardo Martinori, La moneta - Vocabolario generale, Roma, Istituto italiano di numismatica, MCMXV (1915), p. 183.
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