Cominciò la propria carriera di calciatore nella formazione del CS Case-Pilote nella propria isola natale della Martinica all'inizio degli anni settanta, e nel 1972 passò al professionismo, dopo essere stato ingaggiato dal Saint-Étienne. Inizialmente venne impiegato come attaccante, ma presto l'allenatore Robert Herbin lo sistemò in squadra nel ruolo di difensore.
Con il Saint-Étienne visse il periodo più importante della carriera, 11 anni, tra il 1972 e il 1983, vincendo quattro campionati francesi e tre Coppe di Francia, e arrivando alla finale di Coppa dei Campioni, perduta 1-0 contro il Bayern Monaco, nella stagione 1975-1976.
Dopo avere passato, nel 1987, la propria ultima stagione nella seconda divisione del campionato francese con il Bèziers, continuò a giocare ancora per alcuni anni in formazioni amatoriali, prima di intraprendere la carriera di allenatore, dirigendo il Saint-Suzanne, una squadra de La Riunione.
Successivamente ritornò in Martinica, dove diresse il club locale dell'Assaut de Saint-Pierre e dove vive tuttora, gestendo una scuola di calcio e svolgendo l'attività di allenatore in seconda della nazionale martinicense[1].