Il 26 gennaio 2006 Frei Betto ha rivendicato la sovranità di Porto Rico insieme a molte figure di spicco della cultura latino americana: Gabriel García Márquez, Mario Benedetti, Ernesto Sabato, Thiago de Mello, Eduardo Galeano ed altri.[4] Frei Betto ha collaborato con la rivista italiana e combonianaNigrizia fino al mese di dicembre 2009.[5] Dal 2010 ha iniziato a collaborare con la rivista In Dialogo, notiziario della Rete Radiè Resch di Quarrata. Attualmente è la sua unica collaborazione con realtà italiane: la stessa Rete cura e organizza le conferenze di Frei Betto in Italia.[6] Durante la sua presenza in Italia dal 7 al 12 aprile 2014 ha incontrato anche papa Francesco.[7][8]
Il 16 luglio 2020 ha indirizzato agli amici di ogni nazione una lettera aperta, nella quale ha criticato duramente il presidente brasiliano Jair Bolsonaro per la gestione della pandemia di COVID-19 in Brasile, ritenendo che il presidente abbia rinunciato deliberatamente alla chiusura delle attività economiche non essenziali e al distanziamento sociale che avrebbero contrastato il contagio, definendo «un genocidio» l'effetto delle sue politiche e sollecitando una pressione dall'estero e dagli organismi internazionali per far cessare quello stato di cose.[9]
Pubblicazioni in Italia
Battesimo di sangue (Batismo de sangue, 1985), Sperling & Kupfer (Continente desaparecido), 2000, ISBN9788820028732.
Hotel Brasil, traduzione di Adelina Aletti, Cavallo di Ferro, 2006 [2006], ISBN88-7907-011-8.
^ Frei Betto, Un nuovo Credo, in il dialogo. Periodico di Monteforte Irpino, 30 luglio 2008. URL consultato il 5 settembre 2012 (archiviato il 5 settembre 2012).
^(EN) Frei Betto, "Welcome" Mr. Bush, in Progreso Weekly, 3 novembre 2005. URL consultato il 14 aprile 2007 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2006). Articolo trascritto nel Marxism mailing list archive del Dipartimento di Economia dell'Università dello Utah.
(PT) Frades Dominicanos, su Ordem dos Pregadores. Província Fr. Bartolomeu de Las Casas. Sito ufficiale della Provincia del Brasile dell'Ordine domenicano.
Rete Radiè Resch, su Rete Radiè Resch. URL consultato il 7 dicembre 2009.