La Nuova Guinea settentrionale è un'area tettonica molto attiva con una storia geologica complessa. La geologia superficiale di questa ecoregione è composta prevalentemente da roccia sedimentaria e alluvioni recenti, con alcune grandi aree di calcare o ultrafemiche vicino a Sorong e sulle isole Waigeo e Misool.[1]
Il clima dell'ecoregione è tropicale umido, caratteristico di questa parte della Melanesia, situata nell'Oceano Pacifico occidentale a nord dell'Australia.[1]
Flora
La maggior parte dell'ecoregione è composta da una combinazione di foresta tropicale sempreverde umida di tipo alluvionale di pianura e collinare, con piccole quantità di foresta calcarea.[1]
Queste foreste pluviali, relativamente intatte, sono tra le foreste più grandi e ricche del regno australasiatico. Le formazioni rocciose calcaree e ultramafiche sostengono flore uniche e ad areale limitato.[1]
Sull'isola Waigeo e sull'adiacente costa nord-occidentale della Nuova Guinea, le rocce ultrafemica danno origine a una flora serpentina, una cintura di vegetazione arbustiva bassa composta da Alphitonia, Dillenia alata, Myrtella beccarii, e Styphelia abnormis. Vicino a Sorong sono state raccolte diverse piante endemiche, ma la flora è poco conosciuta.[1]
La flora delle isole Aru è composta da foresta pluviale, savana e mangrovie.[1]
Fauna
In generale, questa ecoregione mostra una ricchezza e un endemismo minore rispetto a quelli della contigua ecozona dell'Indo-Malesia.[1]
Nell'ecoregione si trovano 47 specie di mammiferi, di cui otto sono endemiche o quasi endemiche. La fauna dei mammiferi è composta da un'ampia varietà di marsupiali tropicali dell'Australasia, tra cui i canguri arboricoli. L'echidna dal becco lungo occidentale (Zaglossus bruijni) era considerata in pericolo prima di essere separata dall'echidna dal becco lungo orientale (Zaglossus bartoni) e presumibilmente lo sarebbe ancora perché è una preda focale per gli esseri umani. Il pademelon scuro (Thylogale brunii) e il quoll della Nuova Guinea (Dasyurus albopunctatus) sono considerati vulnerabili.[1]
Altre specie endemiche o quasi endemiche della regione includono:
In questa ecoregioni sono starte rilevate 366 specie di uccelli. Le specie maggiormente rappresentate sono quelle appartenenti a diverse famiglie australasiatiche tra cui Ptilonorhynchidae, Eopsaltridae, Meliphagidae e Paradisaeidae. Questa ecoregione corrisponde quasi esattamente all'Endemic Bird Area (EBA) delle Pianure della Papua occidentale (l'EBA include anche l'ecoregione Foreste paludose della Nuova Guinea meridionale (AA0121) ma non include l'isola di Aru).[3] L'EBA include diciannove specie di uccelli a raggio limitato, nove dei quali non si trovano in nessun altro luogo sulla Terra. Ventuno specie di uccelli sono endemiche o quasi endemiche. Il tacchino australiano di Bruijn (Aepypodius bruijnii) e la gura occidentale (Goura cristata) sono considerati vulnerabili.[1]
Altre specie di uccelli endemici o quasi endemici della regione sono:[1]
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Conservazione
Le principali minacce per la conservazione di questo territorio derivano dal disboscamento, dalla caccia e dallo sfruttamento petrolifero di alcune aree. Tuttavia si ritiene che circa il 90% dell'habitat naturale dell'ecoregione sia ancora intatto.[1]