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È tra le più conosciute e frequentate della regione ed è stata dichiarata ufficialmente La palestra più comoda d'Italia[1].
Scheda tecnica della palestra di roccia
Località
Anduins
Tipo di roccia
Calcare grigio compatto, variamente concrezionato
Difficoltà
Dal 4º livello all'8º livello
Chiodatura
Con fittoni resinati e fix ravvicinati, soste e calate su catene
Settori
Parcheggio, Centrale, Tranquillità, Picco del Vento, Parêt dai Frus e Parete Clapeit
Esposizione
Sud
Periodo ideale
Da ottobre ad aprile, l'estate solo alcuni settori
Storia
Nel 1985, Adriano Bianco piantò il primo chiodo in quella che, pochi anni dopo, diventò la palestra del Masarach. Il gruppo dei rocciatori del C.A.I. di Spilimbergo, iniziò quindi i lavori di sbancamento lungo l'intero settore Parcheggio, incominciando a spittare le prime vie. Dopo numerosi sforzi e grazie alla collaborazione del comune di Vito d'Asio e della azienda Fischer e Hilti, le vie di arrampicata passarono il centinaio.
Caratteristiche
La falesia (o palestra di roccia) è costituita da calcare grigio compatto, variamente concrezionato. L'arrampicata è molto tecnica e spesso non intuitiva. La chiodatura risulta ottima, a fittoni resinati e spit molto ravvicinati. Sono presenti inoltre molte soste e calate con catena e moschettone.
Il periodo migliore per l'arrampicata è da ottobre ad aprile, in quanto trattasi di una falesia adatta all'inverno. Durante l'estate, quando la temperatura si alza a causa del sole che batte da sud, si consigliano i settori all'ombra riparati dagli alberi.
La falesia è molto comoda e di facile accesso, in quanto è dotata di un ampio parcheggio ai piedi della roccia. Una volta scesi dall'auto si può subito iniziare ad arrampicare nel settore Parcheggio, senza doversi muovere a piedi. Oltre che di un impianto per l'illuminazione (che consente le arrampicate in notturna) e un impianto idrico-sanitario (con WC e docce) la falesia è attrezzata con una zona pic-nic con gazebo e panchine annessi.
Vie di scalata
Sono presenti oltre 130 vie di arrampicata, rendendola così una tra le più conosciute e frequentate della regione, seconda solo alla falesia della Val Rosandra (che conta 350 vie) e a quella di Erto e Casso (che conta 180 vie).
Il range della scala di difficoltà spazia dal IV grado UIAA (4ª nella scala francese) al X- UIAA (8ª nella scala francese). Ciò significa che la falesia è adatta a tutti, da chi è alle prime armi e vuole conoscere il mondo dell'arrampicata, a chi vanta ormai molti anni di esperienza.
Settori
La falesia è suddivisa in sei settori: settore Parcheggio, settore Centrale, settore Tranquillità, settore Picco del Vento, settore Parêt dai Frus e settore Parete Clapeit. Dal settore Parcheggio partono diversi sentieri che conducono alle altre pareti in pochi minuti. L'attrezzatura (compreso lo zaino) è facilmente trasportabile da un luogo all'altro, in quanto non vi sono tratti particolarmente erti.
Per accedere al settore Centrale e al settore Tranquillità si prende il sentiero che parte a destra del settore Parcheggio (indicazioni sentiero Luigino Turri). Per i settori Picco del Vento e Parét dai Frus oltrepassare la rete metallica e seguire i bolli rossi fino al raggiungimento, in pochi minuti, delle pareti.
Arrivando da Tolmezzo, dopo aver attraversato la Sella Chianzutan e il paese di San Francesco, proseguire verso valle. Dopo una serie di gallerie, si trova la parete sulla destra.