Alla fine degli anni ottanta, Wurm realizza la serie One Minute Sculptures (in italiano "sculture di un minuto") in cui l'artista stesso, performer o semplici visitatori vengono posti in relazioni inaspettate con oggetti di uso quotidiano. Lo spettatore viene portato a mettere in discussione la definizione stessa di scultura. Si tratta di utilizzare il "percorso più breve" al fine di creare opere che siano il più chiare, rapide e talvolta divertenti possibili. Dal momento che queste sculture sono da intendersi come "fugaci", spontanee, estemporanee, l'artista ha deciso di far sì che potessero essere immortalate solo su fotografie o video.[2][3]
Più recentemente, Erwin Wurm ha lavorato ad una serie di sculture intitolate Fat Car, raffiguranti "sculture obese a grandezza naturale che appaiono simili a sacchi troppo pieni".[4] Il primo modello della serie Fat Car è stato realizzato in collaborazione con i designer della Opel che, però, non sono riusciti a realizzare un modello simile a quello immaginato dall'artista. Al fine di creare figure "grasse", l'artista utilizza della schiuma poliuretanica e del polistirolo ricoperto di lacca.[5]
Le opere di Wurm sono soggetti di uso quotidiano che vengono decontestualizzati e/o sfigurati in maniera al contempo divertente e inquietante.[6] Nel documentario Erwin Wurm: L'artista che ha ingoiato il mondo, l'artista austriaco dichiara:
«Sono interessato a tutti i materiali che mi circondano nella vita quotidiana. Potrebbero tornare utili, così come gli oggetti, i temi coinvolti nella società contemporanea. Le mie opere parlano dell'intera entità di un essere umano a livello fisico, spirituale, psicologico e politico.»
Erwin Wurm ha spesso seguito un approccio che può essere umoristico o formale.[7] Riferendosi al suo stile umoristico, l'artista ha dichiarato:[8]
«Se ti approcci alle cose con senso dell'umorismo, la gente supporrà immediatamente che non la stai prendendo sul serio. Ma penso che le verità sulla società e sull'esistenza umana possono essere affrontati in diversi modi. Non devi sempre essere serio. Il sarcasmo e l'umorismo possono aiutarti a vedere le cose in un modo più leggero.»
Galleria d'immagini
Bunker
One Minute Sculpture, Be a dog
Gurken
Fat Car
Exhibition at the Votivkirche in Vienna, 2014
Haus auf dem MUMOK
Fat House
Truck
Das Boot
Note
^(EN) Mark Gordon, Contemporary Europe Art Guide, Distributed Art Pub Incorporated, 2009, p. 316.