Echeclo è un personaggio della mitologia greca, che appare nel XX libro dell' Iliade.
Il mito
Giovanissimo guerriero troiano figlio di Agenore, fu ucciso da Achille che era ritornato a combattere in seguito all'uccisione del suo amico Patroclo per mano di Ettore; l'eroe acheo prese le armi nuove che Vulcano aveva consegnato a Teti, e si gettò nel combattimento tremendo ed inesorabile vendicatore. Echeclo non uccise alcun nemico durante gli scontri tra Greci e Troiani ma mostrò notevole coraggio nel duello fatale contro Achille: venne colpito dalla spada nemica (xiphos) in piena testa e morì con il cranio spaccato che versava sangue da ogni parte.
(
GRC)
«...ὃ δ' Ἀγήνορος υἱὸν Ἔχεκλον
μέσσην κὰκ κεφαλὴν ξίφει ἤλασε κωπήεντι,
πᾶν δ' ὑπεθερμάνθη ξίφος αἵματι· τὸν δὲ κατ' ὄσσε
ἔλλαβε πορφύρεος θάνατος καὶ μοῖρα κραταιή.»
(
IT)
«Echeclo poi, figlio di Agenore,
in mezzo alla testa colpì con la spada pesante;
si intiepidì tutta di sangue la spada,
sugli occhi di lui scese rossa la morte e il duro Destino.»
Bibliografia
Fonti
Traduzione delle fonti
- Omero, Iliade, quinta edizione, Bergamo, BUR, 2005, ISBN 88-17-17273-1. Traduzione di Giovanni Cerri
Voci correlate