Eando Binder è lo pseudonimo usato dai due fratelli Earl Andrew Binder (Harkau, 4 ottobre 1904 – 13 ottobre 1966[1]) e
Otto Oscar Binder (Bessemer, 26 agosto 1911 – Chestertown, 13 ottobre 1974) per i loro libri.
I due fratelli, di famiglia ungherese emigrata negli Stati Uniti, sono divenuti famosi per i loro racconti di fantascienza con protagonista il robot Adam Link. I racconti furono stampati nel 1965 in un'antologia dal titolo Adam Link Robot, che si apre con il loro racconto più famoso: Io, robot, titolo che verrà usato anche per l'omonima antologia di racconti di Isaac Asimov.
Earl ed Otto ("E and O") hanno assunto anche altri pseudonimi, come John Coleridge e Francis Turek. Va comunque precisato che dal 1940 in poi, dopo cioè la serie di Adam Link, Earl abbandona la narrativa, lasciando il solo Otto a scrivere con il nome di Eando Binder.
Opere
- Lords of Creation (1949)
- Secret of the Red Spot
- Adam Link Robot (1965) [antologia]
- Anton York - Immortal (1965) [antologia]
- Menace of the Saucers (1969)
- Five Steps to Tomorrow
- The Cancer Machine
- Enslaved Brains
- Night of the Saucers (1971)
- Puzzle of the Space Pyramids (1971)
- The Double Man
- The Impossible World
- The Mind from Outer Space
- Get Off My World (1971)
- The Three Eternals
- Where Eternity Ends
Antologie
- Storie di vampiri (2003)
- racconto "In un cimitero"
Note
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