Il ducato di Sagan o ducato di Żagań (in polacco: Księstwo Żagańskie, in ceco: Zaháňské knížectví, in tedesco: Herzogtum Sagan) era uno dei ducati della Slesia governato dai Piast slesiani. La sua capitale era Żagań nella Bassa Slesia; il territorio si estendeva fino alla città di Nowogród Bobrzański nel nord e raggiungeva Neiße a Przewóz ad ovest, includendo due villaggi al di là del fiume (Pechern e Neudorf).
Fu costituito nel 1274 dalla parte occidentale del ducato di Głogów (Glogau) ed esisté sotto il governo dei Piast fino al 1304, poi di nuovo dal 1322 al 1394 e dal 1413 al 1472. Fin dal 1329 fu sotto la sovranità della Boemia; fu acquisito dalla casata sassone dei Wettin nel 1472, prima che fosse finalmente conquistato dal re boemo nel 1549.
Il titolo ducale di Sagan passò successivamente dalla nobiltà boema a quella francese e nel 1742 fu annesso alla Prussia. Ricostituito come feudo del trono prussiano nel 1844, formalmente esistette fino alla sua cessazione ufficiale nel 1935.
Storia
Dominio Piast
Dopo la morte del duca Corrado I di Slesia, i suoi eredi divisero il ducato per cui il castello a Żagań diventò la residenza del più giovane dei suoi figli maschi Przemko, il primo duca di Żagań dal 1278, che fondò qui un monastero di canoniciagostiniani. Nel 1284 scambiò le sue proprietà per il ducato di Ścinawa e gli successe il suo fratello maggiore Corrado II il gobbo. Quando Corrado II morì nel 1304 tutte le ex proprietà di Głogów furono riunificate sotto il fratello superstite Enrico III.
Nel 1309 Enrico III di Głogów fu succeduto dal figlio maggiore Enrico IV il Fedele, che nel 1321 dovette di nuovo dividere il ducato tra lui e i suoi fratelli minori. Cedette Głogów a Przemko II e si ritirò a Żagań, che divenne di nuovo la capitale di un ducato a tutti gli effetti. Nel 1329 tutti i figli maschi di Enrico III di Głogów diventarono vassalli di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia - ad eccezione di Przemko II che morì improvvisamente due anni dopo. Quando nel 1393 Enrico VI il vecchio, nipote di Enrico IV morì senza prole, le proprietà furono di nuovo riunificate con Głogów fino al 1412 quando Giovanni I, il figlio maggiore di Enrico VIII il Passero divenne l'unico sovrano del ducato di Żagań. Dopo una feroce battaglia per l'eredità di suo figlio Giovanni II il Pazzo (Jan II Szalony) nel 1472 alla fine lo vendette al duca sassoneAlberto III il Coraggioso con il consenso del re di Boemia Mattia Corvino, ponendo così fine al secolare dominio Piast.
Wettin e Asburgo
Il duca Alberto III, il progenitore del ramo Albertino della casata di Wettin, governò congiuntamente con il fratello maggiore, l'elettore Ernesto, persino dopo la spartizione dei territori Wettin nel 1485. Con l'ascesa del figlio di Alberto, Enrico IV nel 1539, Żagań tornò protestante. I rami Albertino ed Ernestino vennero ad una rottura quando nella guerra di Smalcalda del 1546/47 il duca Maurizio di Sassonia combatté contro suo cugino Giovanni Federico I, che per la capitolazione di Wittenberg dovette rinunciare ai suoi diritti a Żagań. Nel 1549 Maurizio, ora elettore, scambiò Żagań per un accordo con il re boemo Ferdinando I d'Asburgo.
Il ducato aveva un voto al Consiglio della contea di Slesia, e il detentore del grado di duca era un membro della Camera dei Lord prussiana. Nel 1900 il ducato aveva le dimensioni di 1211 km2 con 65.000 abitanti. Sin dal 1815 fu incorporato nella provincia della Slesia prussiana, parte del Landkreis Sprottau dal 1932 in poi. Con l'implementazione della linea Oder-Neiße nel 1945 il territorio di Żagań toccò alla Polonia, ad eccezione della striscia di terra sulle rive occidentali del fiume Neisse, che oggi appartiene alla municipalità tedesca di Krauschwitz.
Il titolo nobiliare di un Duc de Sagan è conservato dal casato di Pourtalès discendenti di Hélie de Talleyrand-Périgord al palazzo di Marais, Le Val-Saint-Germain, Francia.
Bibliografia
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A. Leipelt: Geschichte der Stadt und des Herzogthums Sagan. Sorau 1853 (E-Kopie).
Friedrich-Albert Zimmermann: Beyträge zur Beschreibung von Schlesien. Band 7, Brieg 1787, S. 7–116.
Günter Erbe: Dorothea Herzogin von Sagan (1793–1862). Eine deutsch-französische Karriere (Neue Forschungen zur Schlesischen Geschichte, Bd. 18), Köln/ Weimar/ Wien 2009, ISBN 978-3-412-20415-0.
Historische Kommission für Schlesien (Hrsg.): Geschichte Schlesiens, Bd. 1, Sigmaringen 1988, ISBN 3-7995-6341-5, S. 124, 207 und 289.