Matematicamente, per la distribuzione spettrale di potenza di una sorgente radiante o irradianza, si può scrivere:
dove è l'irradianza spettrale (o emittanza) della luce (unità SI: W/m3 = kg/(m•s3)); è il flusso radiante della sorgente (unità SI: watt, W); è l'area sulla quale è integrato il flusso radiante (unità SI: metro quadrato, m2); e è la lunghezza d'onda (unità SI: metro, m). (Si noti che è più conveniente esprimere la lunghezza d'onda della luce in termini di nanometri; l'emittanza spettrale poi, potrebbe essere espressa in unità di W•m− 2•nm− 1). L'approssimazione è valida quando la superficie e l'intervallo di lunghezza d'onda sono piccoli.
Distribuzione spettrale di potenza relativa
Poiché la luminanza di apparecchi di illuminazione e di altre fonti di luce sono gestiti separatamente, una distribuzione spettrale può essere normalizzata in qualche modo, spesso all'unità di 555 o 560 nanometri, in coincidenza con il picco della funzione di luminosità dell'occhio[2][3]
^ Günter Wyszecki, Stiles, Walter Stanley, Color Science: Concepts and Methods; Quantitative Data and Formulae, New York, Wiley, 1982, ISBN978-0-471-39918-6.