Dirk Coster nacque ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, in una grande famiglia della classe operaia; era il terzo figlio di Barend Coster, un fabbro, e di Aafje van der Mik. Tra il 1904 e il 1908 frequentò il college ad Haarlem, ed in seguito, con l'aiuto di un sostegno economico privato, studiò matematica e fisica presso l'Università di Leiden.[1]
Dal 1916 al 1920 Coster fu assistente di Lodewijk Siertsema e Wander de Haas all'Università tecnica di Delft, dove nel 1919 conseguì la laurea in ingegneria elettrica. Tra il 1920 e il 1921 svolse attività di ricerca all'Università di Lund con Manne Siegbahn, sulla spettroscopia a raggi X di diversi elementi; grazie a tali ricerche scrisse la sua tesi di laurea intitolata "Röntgenspectra en de atoomtheorie van Bohr" (spettri di raggi X e teoria dell'atomo di Bohr), e conseguì il dottorato di ricerca nel 1922 a Leida con relatore Paul Ehrenfest.[1]
Durante l'occupazione tedesca dell'Olanda, Coster aiutò molti ebrei a nascondersi dai nazisti ascoltando quotidianamente la BBC per la diffusione delle notizie, usando una radio alimentata da una bicicletta. Nel 1938 si recò a Berlino per convincere Lise Meitner che doveva lasciare la Germania per sfuggire alle persecuzioni naziste; i due andarono in treno al confine olandese e lì Coster convinse gli ufficiali tedeschi a rilasciare il permesso che permettesse alla Meitner di recarsi nei Paesi Bassi, e passando per Copenaghen, andarono in Svezia.
Vita privata
Il 26 febbraio 1919 sposò Lina Maria Wijsman, laureata in lingue orientali, che in seguito fu una delle prime donne a ottenere un dottorato in questo campo presso l'Università di Leiden. Dirk e Miep avevano quattro figli: Hendrik, Ada, Els e Herman.
Carriera accademica
Da agosto 1922, Coster lavorò al Niels Bohr's Institute a Copenaghen, divenendo, nel giro di pochi mesi, coautore di una pubblicazione epocale con Niels Bohr, sulla spettroscopia a raggi X. Inoltre lavorò a Copenaghen con il chimico George de Hevesy sull'identificazione dell'afnio (noto per essere una lacuna nella tavola periodica degli elementi del 1914), fino al 1923, anno in cui avvenne la scoperta.[1][2]