La diocesi di Are di Numidia (in latino: Dioecesis Arensis in Numidia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
Are di Numidia, nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.
Incerta è l'attribuzione dei vescovi a questa antica diocesi africana. Mesnage assegna ad Are di Numidia Augendo, vescovo donatista della setta dei massimianisti, che prese parte al concilio di Cabarsussi, celebrato il 24 giugno 393, e che dette mandato al vescovo Annibonio di Rabauta di firmare gli atti al suo posto.[1] Morcelli, Toulotte e Mandouze invece attribuiscono il vescovo Augendo alla sede di Are di Bizacena (o di Proconsolare).[2]
Alla conferenza di Cartagine del 411 due vescovi donatisti, Secondo e Donato, firmarono gli atti come vescovi Arensis. È però impossibile stabilire a quale delle sedi omonime, Are di Mauritania, Are di Numidia o Are di Bizacena, appartengano questi due prelati.[3]
Dal 1933 Are di Numidia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 30 luglio 1999 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Paul Dahdah, O.C.D., già vicario apostolico di Beirut.
Cronotassi
Vescovi residenti
Vescovi titolari
Note
- ^ Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 403.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 100-101, Augendus 1.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 312, Donatus 31; p. 1056, Secundus 5.
Bibliografia
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, pp. 402–403
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 82–83
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Byzacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 56-57
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni