Il cantiere fu fondato il giorno 8 ottobre 1875, quando l'imprenditore e politico olandese Arie Smit, rilevando il Marine Etablissement già costruttore di navi per la Marina militare olandese e da questa precedentemente posseduto, istituì la NVKoninklijke Maatschappij De Schelde (KMS) (in olandese Reale Compagnia della Schelda).
Negli anni la Compagnia crebbe diversificando la propria produzione oltre la costruzione e riparazione di navi, costruendo motori, turbine, manufatti in lega di alluminio (con una fabbrica a Rotterdam e poi a Middelburg), anche aeroplani di propria progettazione (dopo aver rilevato la Pander & Zonen fallita nel 1934) ed infine nel dopoguerra autovetture, queste ultime assemblate per conto della Hino Motors.
Nel 1965 la Compagnia si fuse con la NV Rotterdamsche Droogdok Maatschappij (RDM) e la NV Motorenfabriek Thomassen in De Steeg, la società così ottenuta si ridenominò dal 1966 NV Rijn-Schelde Machinefabrieken en Scheepswerven (RSMS). In seguito alle pressioni da parte del Governo olandese, la società incorporò nel 1971 la NV Verolme Verenigde Scheepswerven, ridenominandosi NV Rijn-Schelde-Verolme Machinefabrieken en Scheepswerven (RSV). La società fallì nel 1983 e fu sottoposta a scorpori, parte dei quali furono presi in carico dal Governo e dalla provincia della Zelanda. La parte relativa al cantiere venne quindi ridenominata Koninklijke Schelde GroepBV (KSG).
I proprietari cedettero infine nel 2000 il cantiere al Damen Group di Gorinchem, importante società olandese attiva anche nell'industria della difesa, divenendone la sezione incaricata della produzione di grandi navi e delle unità militari e prendendo il nome, in lingua inglese, di Damen Schelde Naval Shipbuilding.