Iniziò a lavorare nella redazione di Charlie Hebdo nel 2009[1] in qualità di disegnatrice e redattrice.
La mattina dell'attentato terroristico del 7 gennaio 2015 era presente in redazione durante l'attacco nel quale trovarono la morte dodici persone. I due terroristi islamici la presero in ostaggio al ritorno dall'asilo nido in cui lasciò la figlia, e la costrinsero sotto la minaccia delle armi ad immettere il codice numerico per aprire la porta dell'edificio.[2][3] La portarono con loro fino al secondo piano alla sede di Charlie Hebdo, dove la donna assistette all'omicidio dei fumettisti Georges Wolinski e Cabu prima di nascondersi sotto una scrivania riuscendo così ad avere salva la vita. I due, identificati in seguito come i fratelli Saïd e Chérif Kouachi, proseguirono la strage sparando ad altre quindici persone prima di fuggire dall'edificio.
Note
^Jourdan, Camille, Pour survivre, Charlie Hebdo fait la quête, 7 novembre 2014, Les Inrockuptibles