Da quando ha completato il dottorato, Cordelia Fine ha svolto attività di ricerca presso la School of Philosophy & Bioethics della Monash University, presso il Centre for Applied Philosophy & Public Ethics dell'Australian National University e presso il Centre for Agency, Values & Ethics (CAVE) della Macquarie University.[7]
Dal 2012 al 2016 è stata ARC Future Fellow[8] presso la Melbourne School of Psychological Sciences.[6]
Ha insegnato presso la Melbourne Business School, Università di Melbourne, fino al 2016.[6] Quindi è diventata professoressa presso la School of Historical and Philosophical Studies dell'Università di Melbourne.[9]
Attività e pubblicazioni
Fine ha scritto tre libri di divulgazione scientifica sui temi della cognizione sociale, delle neuroscienze e dei miti popolari delle differenze sessuali. Il suo ultimo libro, Testosterone Rex, ha vinto il Royal Society Science Book Prize, 2017.[10] È autrice di diversi capitoli di libri accademici e di numerose pubblicazioni accademiche.[11]
2018 - Medaglia di Edimburgo, assegnata a "uomini e donne della scienza e della tecnologia i cui risultati professionali sono giudicati per aver dato un contributo significativo alla comprensione e al benessere dell'umanità".
Testosterone Rex
2017 - The Royal Society Insight Investment Science Book Prize[25]
Delusions of Gender
2011 - Shortlisted for the Victorian Premier's Literary Award for non-fiction 2011.[26]
2011 - Shortlisted for the Best Book of Ideas Prize 2011.[27]
2010 - Shortlisted for the John Llewellyn Rhys Prize 2010.[28]
2010 - Shortlisted by The Washington Post for 2010 Best Non-Fiction Book of the Year[29]
2013 - Shortlisted for the 2013 Warwick Prize for Writing.[30]
^(EN) Sigrid Schmitz e Grit Höppner, Neurofeminism and feminist neurosciences: a critical review of contemporary brain research, in Frontiers in Human Neuroscience, vol. 8, 2014, p. 546.
^(EN) Suzy Freeman-Greene, A brain strained by sexism, in The Sydney Morning Herald, 24 settembre 2010. URL consultato l'8 aprile 2022.
^(EN) Who We Are, Prof. Cordelia Fine, su Centre for Ethical Leadership. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
^(EN) Cordelia Fine, su Google Scholar. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2018).
^(EN) Women World Changers 2017, su Diversity Council Australia, 14 settembre 2017. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
^(EN) FiLiA 2017, The Programme, su FiLiA. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2018).
^(EN) Jesse Bering, Raewyn Connell, Elizabeth Riley e Cordelia Fine, Gender Doesn't Matter, su Youtube. URL consultato il 31 gennaio 2018.
^(EN) Cordelia Fine, Biased but Brilliant, in The New York Times, 30 luglio 2011-07-30. URL consultato il 31 gennaio 2018.
^(EN) Cordelia Fine e Mark A. Elgar, 3, in Promiscuous Men, Chaste Women and Other Gender Myths, Scientific American, vol. 317, settembre 2017, pp. 32–37.