L'area faceva parte della via della seta. Si ritiene che il famoso pellegrino buddista Xuánzàng abbia attraversato questo passaggio nel suo viaggio di ritorno in Cina intorno al 649.[1]
Nel 1949 il confine fu chiuso dal governo cinese. L'Afghanistan ha ripetutamente chiesto alla Cina di aprire il confine nel corridoio di Vacan per motivi economici o come via di rifornimento alternativa per combattere l'insurrezione talebana, ma la Cina ha respinto la richiesta, in gran parte a causa di rivolte la provincia occidentale dello Xinjiang, che confina con il corridoio.[5][6] Nel dicembre2009, è stato riferito che gli Stati Uniti hanno chiesto alla Cina di aprire il corridoio.[7] Si ritiene che, in tempi più recenti, il passo principale, il passo di Wakhjir, sia talvolta utilizzato come via di contrabbando e per il trasporto di oppio dall'Afghanistan alla Cina.
Valichi di frontiera
Storicamente, il valico principale tra le due nazioni era il passo del Wakhjir, che è stato utilizzato per almeno un millennio dalla creazione della via della seta. Oltre al passo del Wakhjir, c'è anche il passo del Tegermansu che si trova all'estremità orientale del Piccolo Pamir.
I passi della valle di Chalachigu, la valle laterale cinese, sono chiusi ai visitatori; tuttavia, residenti e pastori nella zona vi ci possono accedere.[8]
«The Afghanistan–China boundary agreement, signed on November 22, 1963, was the fifth of these boundaries treaties initiated by the Chinese communists»
^(ZH) «中华人民共和国和阿富汗王国边界条约» [China-Afghanistan Border Agreement], 22 novembre 1963.