Cattedrale Crociata di Tiro

Stampa del XIX secolo
Veduta del 2015
Foto del 2019
Foto del 1870

La Cattedrale Crociata di Tiro, dedicata a San Marco, di cui rimangono le rovine nell’odierno centro storico, fu la cattedrale dell'Arcidiocesi di Tiro (in latino: Archidioecesis Tyrensis) sede di una delle quattro arcidiocesi della Chiesa cattolica facenti capo al patriarcato di Gerusalemme dei Latini, nel regno crociato di Gerusalemme.

Essa fu edificata probabilmente sulle rovine della grande moschea fatimide che a sua volta era stata costruita sul luogo del tempio di Melqart.

La cattedrale era il tradizionale luogo di incoronazione dei re di Gerusalemme e sede dei matrimoni reali quale uno dei più grandi e prestigiosi edifici ecclesiastici del Regno latino di Gerusalemme.

Il suo titolare più famoso fu lo storico Guglielmo, in carica dal 1175 al 1185.

In essa nel 1190 furono sepolte le ossa dell’Imperatore Federico Barbarossa alla cui ricerca nel 1874 si dedicò, infruttuosamente, lo storico e politico bavarese Johann Nepomuk Sepp.

Nel 1202 fu danneggiata da un terremoto e fu definitivamente distrutta nel 1291 al seguito della caduta della città effettuata dai Mamelucchi.

Pianta della Cattedrale

Sebbene i suoi resti fuori terra siano stati studiati nel diciannovesimo secolo e le sue fondamenta scavate nel ventesimo, non è stato ancora pubblicato uno studio soddisfacente su di essa.[1]

Arcivescovi latini titolari

Note

  1. ^ Denys Pringle, The Crusader Cathedral of Tyre, in Levant, 18 luglio 2013, DOI:10.1179/lev.2001.33.1.165. Ospitato su www.tandfonline.com.
  2. ^ La sua elezione fu contestata ed egli non fu mai consacrato.
  3. ^ Comte Chandon De Briailles, Bulle de Clérembaut de Broyes, archevêque de Tyr, in Syria 21 (1940), pp. 82-89.

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