Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel (Wolfenbüttel, 1518 – Krosno Odrzańskie, 16 maggio 1574) fu una Principessa di Brunswick-Wolfenbüttel per nascita e Margravia di Brandeburgo-Küstrin per matrimonio.
Biografia
Caterina era una figlia del Duca Enrico V di Brunswick-Lüneburg (1489–1568) nata dal suo primo matrimonio con Maria di Württemberg (1496–1541), figlia del Conte Enrico di Württemberg.
Sposò l'11 novembre 1537 a Wolfenbüttel il Margravio Giovanni di Brandeburgo-Küstrin (1513–1571). Caterina fu determinante nella diffusione della Riforma nel margraviato di Brandeburgo.[1]
Caterina era considerata estremamente frugale e parsimoniosa, e lei sostenne attivamente il marito. Aveva vari annessi a Küstrin e un orto. Aveva il cosiddetto "giardino selvatico" in un sobborgo di Küstrin e altri beni a Schaumburg, Drewitz e la sua sede preferita a Neudamm (oggi Dębno), un regalo di suo marito. Caterina sistemò i rifugiati religiosi olandesi a Neudamm, che avviarono una vivace industria di produzione di abbigliamento. Ella costruì una scuola e una chiesa e nel 1562, a Neudamm fu concessa lo statuto di città.[2]
Caterina, che era descritta come molto popolare, era conosciuto dalla popolazione come Mutter Käthe. Fondò la prima farmacia a Drossen (Ośno Lubuskie) e ne costruì un'altra a Küstrin dalla quale ella forniva i poveri con medicine gratuite. Caterina costruì numerose aziende agricole e caseifici, che lei stessa amministrata e che lei stessa ne vendeva i prodotti.
Caterina morì nel 1574. La sua tomba fu scoperta nel 1999 tra le rovine della chiesa parrocchiale a Küstrin dagli archeologi di Stettino.[3]
La Katharinenstraße a Berlino-Halensee è chiamata così in suo onore.[4]
Matrimonio e discendenza
Dal suo matrimonio con Giovanni, Caterina ebbe due figlie:
- sposò nel 1558 il Margravio Giorgio Federico di Brandeburgo-Ansbach (1539-1603)
- sposò nel 1570 l'Elettore Gioacchino III Federico di Brandeburgo (1546-1608)
Ascendenza
Note
Bibliografia
- K. W. Kutschbach: Chronik der Stadt Küstrin, Enslin, 1849, p. 45 ff
- Ernst Helwing: Geschichte des brandenburgischen Staats, 1834, p. 648 digitized
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