Il Castello di Monbrillant (o castello di Montbrillant, in tedesco Schloss Monbrillant) era un castello della città di Hannover, in Bassa Sassonia, Germania.
Dopo la morte della contessa nel 1726, la casata elettorale degli Hannover acquistò il castello e lo utilizzò come foresteria del proprio castello di Herrenhausen posto proprio all'estremità opposta del Grosser Garten che divideva le due proprietà. Dal 1814 al 1837 venne utilizzato dal duca Adolfo Federico, figlio di re Giorgio III di Gran Bretagna e padre della futura regina Vittoria, come propria residenza in Germania. Georg Ludwig Friedrich Laves ristrutturò completamente il palazzo per lui nel 1816. I sovrani Ernesto Augusto I e Giorgio V di Hannover, ultimo re di Hannover, lo usarono come residenza estiva. Qui Giorgio V incontrò sua moglie Maria per la prima volta il 14 luglio 1839, che all'epoca aveva 21 anni.
Fu del resto però lo stesso Giorgio V a ordinare che nel 1857 il castello di Montbrillant venisse smontato per cedere il posto ad un suo nuovo progetto architettonico, il Welfenschloss, completato in parte nel 1866 ed oggi sede dell'Università di Hannover.
Il palazzo, anziché essere demolito, venne però venduto per la somma di 5010 talleri dalla Georgs-Marien-Bergwerks- und Hüttenverein fondata nel 1856 col sostegno del re Giorgio V e di sua moglie Marie. La società dirigeva le acciaierie di Malbergen, nei pressi di Osnabrück, nella località oggi nota come Georgsmarienhütte, così da rendere il regno di Hannover indipendente dalle importazioni di ferro dalla regione della Ruhr e dall'Inghilterra. La struttura venne smontata pezzo per pezzo riconoscendole un importante valore storico e rimontata sul posto dove funse da residenza per i direttori del complesso industriale, fungendo occasionalmente anche da sede della scuola locale.
Quando le opere siderurgiche, che erano state acquisite dalla Klöckner-Werke nel 1923, si espansero, il castello fu definitivamente demolito nel 1925. Nell'abitato di Georgsmarienhütte, oggi, l'unica testimonianza rimasta della presenza del castello è la Schloßstraße che appunto da esso prende il nome. L'arenaria derivata dalla demolizione del castello, venne riutilizzata per la costruzione dell'attuale Herz-Jesu-Kirche sulla Ulmenstraße.
Bibliografia
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Günther Kokkelink, Das Lustschloss Monbrillant, Vorgängerbau des Welfenschlosses, in Wolfgang Pietsch (a cura di), Die Universität Hannover: ihre Bauten, ihre Gärten, ihre Planungsgeschichte, hrsg. im Auftrag des Präsidenten der Universität Hannover, Petersberg, 2003, ISBN 3-935590-90-3, pp. 74–76
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