Il grado di capitan pascià[1] (in turco ottomanoکپودان پاشا; traslitterato: kapudan paşa; in turco modernokaptan paşa), precedentemente noto come kapudan-ı derya (turco ottomano: کاپیتان دریا), oggi reso come kaptan-ı derya, letteralmente "capitano del mare", equivalente al "grande ammiraglio" occidentale) indicava il comandante in capo della Marina ottomana.
Storia
Il titolo kapudan-ı Derya apparve per la prima volta durante il regno del sultanoBayezid I "il Fulmine", nel 1401[2]. Fu però soltanto durante il regno di Maometto II "il Conquistatore" che questa figura di ufficiale fu adeguatamente inquadrata nella scala gerarchica ottomana: fu infatti solo dopo la presa di Costantinopoli che i turchi iniziarono a vedere nella flotta da guerra una risorsa da impegnare costantemente per ampliare il loro impero.
Con Haradin Barbarossa il kapudan-ı derya entrò nei ranghi dei Beylerbey e dei vizir e gli fu concesso il titolo di Pascià, motivo per cui si diffuse il nome kapudan paşa.
In totale 161 kapudan-ı derya si alternarono tra gli ufficiali del sultano fino a quando la carica venne abolita il 13 marzo 1867[3], anno di fondazione del Ministero della Flotta Ottomana. Da quel momento, fino alla successiva ristrutturazione nel 1877, i comandanti in capo della flotta turca furono solo ministri, (al singolare bahriye nazırı), posto poi ricreato col titolo di donanma komutanı cioè di "comandante della flotta".
Nell'attuale Marina turca il titolo di Kapudan-i Derya è stato sostituito dal titolo di Büyük amiral, che letteralmente significa "grande ammiraglio", viene conferito unicamente dall'Assemblea Nazionale e viene concesso solo a un ammiraglio che ha guidato con successo la vittoria di una grande flotta alla fine di una guerra. Il titolo non è stato mai concesso durante l'epoca repubblicana.