Nata a Glendale, in California,[1] dopo il liceo si è trasferita a South Lake Tahoe/Truckee,[3][5] mentendo sulla sua età per trovare lavoro in un casinò. È stata ferita in un incidente d'auto al Kingsbury Grade nel 1975 all'età di 21 anni. In seguito all'incidente è diventata dipendente dall'eroina. All'epoca disse:
(EN)
«A person in a wheelchair is not supposed to have fun or be happy. I'm both. Besides, I get the best parking spaces at shopping centers, and I don't have to wait in line at the movies.»
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«Una persona su una sedia a rotelle non dovrebbe divertirsi o essere felice. Io sono entrambe. Inoltre, ho i migliori parcheggi nei centri commerciali e non devo fare la fila al cinema.»
Si è riabilitata dalla droga nel 1978.[6] Ha conosciuto gli sport in carrozzina mentre frequentava l'Università statale della California, a Long Beach[2], provando a nuotare prima di scoprire che le corse in sedia a rotelle le avrebbero permesso di allenarsi con amici normodotati.
(EN)
«We're all only non-disabled temporarily. Sooner or later everyone's body breaks down. That puts me ahead of the game because I already know how to live outside of the old order.»
(IT)
«Siamo tutti non disabili solo temporaneamente. Prima o poi il corpo di tutti si rompe. Questo mi mette in vantaggio perché so già come vivere al di fuori del vecchio ordine.»
Nelle edizioni 1981-82 e 1985-88, Cable ha vinto la maratona di Boston, oltre alle prime quattro maratone di Los Angeles nella divisione sedia a rotelle: nel 1986 (con un tempo di 2:23:10), 1987 (in 2:05:45), 1988 (tempo 2:19:38) e 1989 (in 2:07:03); per un totale di 84 maratone vinte durante la sua carriera agonistica.[4]
Organizzazione Los Angeles 2028
Nel 2016 Cable è stata nominata componente del Consiglio di Los Angeles 2028, il comitato organizzatore delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi del 2028.[4]
8 ori (200 m e 400 m a Arnhem 1980; 800 m, 1,5 km, staffetta 4×200 m, staffetta 4×400 m e maratona a Seul 1988; staffetta 4×100 m TW3–4 a Barcellona 1992)
^abc(EN) Athlete spotlight – Candace Cable, su globalsportsdevelopment.org. URL consultato il 7 settembre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2017).