I seamount si sono formati in seguito al movimento del punto caldo, che si trova ora al di sotto del Great Meteor. La catena si innalza di circa 4000 m al di sopra del fondale della piana abissale di Sohm. Nel corso del tempo i vulcani sono stati erosi fino ad avere una sommità piatta circondata da pendii con pendenze fino a 20°.
Le correnti marine nelle vicinanze del Bear includono la calda corrente del Golfo che fluisce in superficie verso nordest, la corrente di profondità che fluisce verso sudovest lungo il margine della piattaforma continentale, e in profondità la fredda acqua di fondo dell'Oceano antartico che scorre al di là del fianco inferiore della catena.[3]
Il Bear Seamount si innalza tra 2000 e 3000 m al di sopra del fondale oceanico e la sua sommità appiattita si trova circa 1100 m al di sotto della superficie del mare. La sommità è ricoperta da uno spesso strato di sedimenti dai quali sbucano rocce basaltiche e massi erratici. Parte di questo materiale è probabilmente precipitato dall'alto, trasportato dagli iceberg che si andavano alla deriva verso sud durante il Pleistocene.[3]
^ab Moore, J.A., Vecchione, M., Collette, B. B., Gibbons, R., Hartel, K. E., Galbraithe, J. K., Turnipseed, M., Southworth, M. e Watkins, E., Biodiversity of Bear Seamount, New England Seamount Chain: Results of exploratory trawling (PDF), in Journal of Northwest Atlantic Fishery Science, vol. 31, 2003, pp. 363–372 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).