La battaglia di Tory Island (talvolta definita battaglia di Donegal o Battaglia di Lough Swilly o anche Incursione di Warren) fu uno scontro navale delle guerre rivoluzionarie francesi, combattuto il 12 ottobre 1798 tra la prima repubblica francese e il regno di Gran Bretagna. La battaglia rappresenta l'ultimo conflitto nella ribellione irlandese del 1798 e, con la sconfitta dei francesi, i britannici impedirono ai francesi di far sbarcare un numero consistente di soldati in Irlanda durante la guerra.[1]
Antefatti
La società degli Irlandesi uniti, guidata da Theobald Wolfe Tone, sollevò una rivolta contro il dominio britannico in Irlanda nel maggio del 1798. Su richiesta dei ribelli, i francesi inviarono un piccolo contingente di soldati al comando di Jean Joseph Amable Humbert a Killala e nella contea di Mayo, ma, già nel settembre dello stesso anno, entrambi i rinforzi e i ribelli furono sconfitti. Inconsapevoli della resa del generale Humbert, i francesi inviarono altri rinforzi il 16 settembre 1792. Già sconfitta la prima spedizione francese, la Royal Navy fu messa al corrente di un'altra spedizione, che fu presto intercettata dopo essere salpata da Brest.[2][3][4]
Battaglia
Ne seguì un lungo inseguimento che ebbe termine poco ad ovest dell'isola di Tory. Durante la battaglia, i francesi cercarono di scappare, ma furono inseguiti e alla fine incalzati poco per volta e sconfitti: Furono catturate 4 navi, ma i sopravvissuti riuscirono a non essere catturati. Due settimane dopo, le fregate pattugliatrici britanniche perlustrarono la strada verso Brest, catturando altre 3 navi. Delle 10 navi francesi, solo due fregate e una goletta riuscirono a tornare in patria; le perdite britanniche, invece, furono contenute.
Di seguito sono riportati gli ordini di battaglia:
La sconfitta indusse i francesi a non tentare l'invasione di nessuna delle isole britanniche. Inoltre, da questa sconfitta i ribelli irlandesi non ottennero più alcun rinforzo esterno nella loro lotta per l'indipendenza. A seguito della battaglia Tone fu trovato in una delle navi francesi catturate, arrestato e portato a Buncrana, nella penisola di Inishowen; qui fu processato e condannato, ma preferì morire suicidandosi nella prigione di Dublino qualche ora prima di essere impiccato.[6][7]
Note
^ab Martin Mace e John Grehan, British Battles of the Napoleonic Wars 1793-1806: Despatched from the Front, 2013, p. 121 ss., ISBN978-1-78159-332-5.
^Dato che le perdite dall'Hoste non sono distinte tra feriti e morti nel dispaccio scritto dopo la battaglia, è possibile conoscere precisamente solo il numero di vittime.
William James, The Naval History of Great Britain during the French Revolutionary and Napoleonic Wars, Vol. 2, 1797–1799, London, Conway Maritime Press, 2002 [1827], ISBN978-0-85177-906-5.