Di umili origini, entrò giovane in Seminario a Mantova ed unì alla sua inclinazione pastorale un forte anelito di indipendenza politica per la patria.[1] Nel 1827 fu ordinato sacerdote, e nel 1842parroco di Revere ed in seguito venne nominato Direttore delle scuole elementari nella sua parrocchia.
Arrestato dalla polizia austriaca mentre era parroco di Revere, fu impiccato nella valletta di Belfiore con il conte veroneseMontanari e con il brescianoTito Speri il 3 marzo 1853, in quanto reo confesso dei reati contestati, tra i quali spiccò l'accusa di aver svolto opera di proselitismo per il movimento rivoluzionario e per l'eversione.[1]
Note
^abUno scambio fatale, su fermi.mn.it. URL consultato il 22 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).