Allievo collaboratore di Niccolò Circignani a Roma, partecipò, con molti suoi coetanei, ad alcune delle maggiori imprese decorative promossa da papa Sisto V. Dopo un soggiorno a Napoli tra il 1595 ed il 1598 che lo vide attivo nel parlatorio della Certosa di San Martino, svolse la sua attività prevalentemente a Roma, ma anche in Umbria e nelle Marche, in particolare a Gualdo Tadino, Perugia, Spoleto, Fabriano, Montebaroccio,Fermo. L'accostamento a Cristoforo Roncalli, al Croce e al Cavalier d'Arpino produce, attorno al 1600, gli esiti migliori del Nucci che approda ad una decorosa variante della pittura devota, di dimessa intonazione e piana comunicativa.
Opere
Ciclo di affreschi Martirio degli Apostoli della cappella Gallucci della Basilica Cattedrale di Lucera (attribuzione).
Bibliografia
AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBNIT\ICCU\CFI\0114992.