Cornaiano/Girlan, Frangarto/Frangart, Gaido/Gaid, Ganda/Gand, Missiano/Missian, Monte/Berg, Monticolo/Montiggl, Pradonico/Perdonig, Riva di Sotto/Unterrain, San Michele/St. Michael (sede comunale), San Paolo/St. Pauls[1]
Appiano sulla Strada del Vino è anche denominata la "Terra dei castelli, laghi e vini" (in tedesco Eppan – Burgen, Seen, Wein) ed è situata a pochi chilometri da Bolzano. È zona nota per i suoi vini pregiati e ampi frutteti attorno alle diverse località che compongono questo comune.
180 tra fortezze, castelli e manieri[6] caratterizzano il paesaggio di Appiano e dintorni lungo la Strada del Vino: una vasta zona coltivata a vigna, la più estesa dell'intero Alto Adige, nella quale s'inseriscono nove paesi vinicoli.
Sul territorio comunale si trovano i due Laghi di Monticolo ("Grande" e "Piccolo"), di origine glaciale. Hanno uno scarso ricambio d'acqua a causa della mancanza di veri e propri immissari.
Origini del nome
Il toponimo è attestato per la prima volta da Paolo Diacono attorno al 590 come "Appianum", quando i Franchi occuparono la zona allora appartenente al ducato longobardo di Trento.[7] Il primo abitante di Appiano di cui si sa il nome, è un tale Fritari de Apiano, nominato nel 845 in una disputa rogata a Trento e chiamato teutiscus (tedesco).[8] Altre menzioni sono del 1116 come "de Piano",[9] del 1139-1145 come "de Ebpan"[10], del 1169 come "Eppan"[11] e del 1240 come "de Apiano". Il toponimo deriva presumibilmente dal nome di persona romano Appius o Appianus.[12][13]
Attorno al 1800 una fonte tedesca riporta la forma Deutschmichael auf dem Eppan (traducibile in "San Michele tedesco presso Appiano"),[14] contrapposta al Welschmichael (San Michele italiano) da riferirsi a San Michele all'Adige nel vicino Trentino.
Storia
Origine
La ricerca archeologica ritiene che il paese sia un importante insediamento già della cultura di Luco-Meluno.[15]
Il primo personaggio, menzionato dalle fonti documentali, è un tal Fritari de Apiano, elencato assieme a un Launulfus de Baovarius nel placito notarile redatto a Trento nell'845.[16] Questo farebbe intendere che nel primo medioevo, in seguito alle invasioni barbariche vi sia presente un'immigrazione di Baiuvari.
Nel 1973 il comune aggiunge al proprio nome la dicitura "sulla Strada del Vino".
Simboli
Lo stemma comunale riprende l'emblema di Castel d'Appiano, di proprietà dei conti di Appiano (Grafen von Eppan) fin dal XII secolo.[17] Viene raffigurata nella parte sinistra mezza stella ad otto raggi e la luna crescente a destra, entrambe di colore oro su sfondo azzurro. Lo stemma è stato adottato nel 1967.[18]
(DE)
«In Blau ein goldener halber Achtzackenstern, daran angeschlossen links eine goldene, nach links offene Mondsichel.»
(IT)
«D'azzurro, alla mezza stella di otto raggi d'oro, sinistrata da un crescente d'oro, rivoltato.»
Ad Appiano si trovava la caserma Arturo Mercanti eretta nella seconda metà degli anni Trenta;[19] venne dismessa e ceduta definitivamente alla Provincia di Bolzano nel giugno 2013, secondo il III accordo di programma per l'attuazione di intesa firmata dall'allora Ministero della Difesa e dalla Provincia autonoma di Bolzano nel 2007.[20]
Siti archeologici
È stata rinvenuta una villa romana risalente al IV secolo d.C., gli scavi archeologici hanno avuto inizio nel 2005 e sono terminati nel 2010 e la villa verrà aperta al pubblico.[21]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 1 257 persone. I paesi di provenienza maggiormente rappresentati in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
I laghi di Monticolo (Montiggler Seen) sono balneabili (divieto di navigazione ai natanti a motore o vela), in inverno capita sovente che il lago ghiacci abbastanza da poter praticare il pattinaggio per qualche settimana.
Sia d'estate che d'inverno i laghi di Monticolo sono meta di molti bolzanini. Infatti attraverso un sentiero si può scendere a Vadena nella valle dell'Adige (circa 30 minuti dal Lago Grande di Monticolo). Altri sentieri portano (a ovest) sulla Catena della Mendola (circa 1500 m di dislivello, circa 4 ore).
Il paese si trova lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige, un percorso pubblicizzato con appositi cartelli, lungo il quale insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico. Accanto a questa, transita la ciclabile dell'Oltradige.[28]
Nel territorio di Appiano sulla Strada del Vino (precisamente in località Rungg - Maso Ronco) sorge il FCS Center, centro di allenamento e sede amministrativa del Südtirol, maggior club calcistico della città di Bolzano e dell'Alto Adige. Il comune è arrivato inoltre ad esprimere fino a quattro società calcistiche militanti nei campionati federali, ovvero AFC Eppan, AFC Frangart, AFC Girlan e AFC St. Pauls; nessuna di esse si è mai spinta oltre le divisioni dilettantistiche regionali. Dal 2023 Eppan e Frangart si sono fuse nell'ASV Fussball Überetsch[29].
La squadra di pallamano dell'Eppan vanta quale maggior successo in Serie A, la massima serie nazionale.
^Hannes Obermair, Das Recht der tirolisch-trientinischen „Regio“ zwischen Spätantike und Frühmittelalter, in «Concilium Medii Aevi», 9, 2006, pp. 141–158, qui p. 155 (PDF) (PDF).
^Franz Huter (a cura di), Tiroler Urkundenbuch, vol. I, p. 1, Innsbruck: Wagner, 1937, n. 146.
^Weissthanner, Traditionen von Schäftlarn, Monaco 1953, n. 150a.
^AA. VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
^Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano 1995, p. 94s.
^Peter Ph. Wolf, Kurzgefaßte Geschichte, Statistik und Topographie von Tirol, München, Joseph Lindauer, 1807, p. 90.
^Walter Leitner, Eppan - St. Pauls, eine Siedlung der späten Bronzezeit: ein Beitrag zur inneralpinen Laugen/Melaun-Kultur, 2 voll., Innsbruck, Università di Innsbruck, 1987.
^Andrea Castagnetti, Arimanni in 'Langobardia' e in 'Romania' dall'età carolongia all'età comunale, Verona, Libreria Universitaria Editrice, 1997, p. 253 n. 3.
^Walter Landi, "Dilectus consanguineus". Die Grafen von Eppan und ihre Verwandten, in Veröffentlichungen des Südtiroler Kulturinstitutes, 7, Lana: Tappeiner, 2008, pp. 109-144.
(DE) Walter Leitner, Eppan - St. Pauls, eine Siedlung der späten Bronzezeit: ein Beitrag zur inneralpinen Laugen/Melaun-Kultur, 2 voll., Innsbruck, Università di Innsbruck, 1987.
(DE) Bruno Mahlknecht (a cura di), Eppan - Geschichte und Gegenwart - ein Gemeindebuch, herausgegeben zum Anlaß der 1400-Jahr-Erstnennung des Namens Eppan im Jahre 590, Appiano, Comune, 1990.
(DE) Leo Andergassen, Eppan: Kunst- und Architekturführer, Appiano, Comune, 1996.
(DE, IT) Ansitze in Eppan: Architektur & Landschaft / Residenze gentilizie in Appiano: architettura & paesaggio, Catalogo della mostra, 5.-28.9.2003, Appiano, Comune, 2003.
(DE) Rainer Loose, Eppan und das Überetsch: Wohnen und Wirtschaften an der Weinstraße und in angrenzenden Gebieten. Vorträge der landeskundlichen Tagung im Lanserhaus, Eppan - St. Michael, 4.-6. Oktober 2007 (Veröffentlichungen des Südtiroler Kulturinstituts, 7), Lana, Tappeiner, 2008. ISBN 978-88-7073-459-1
(DE) Alexandra von Hellberg, Heiliges Land Eppan: ein spiritueller Führer, Bressanone, Provinz-Verlag, 2009. ISBN 978-88-88118-67-3